La Supercoppa italiana inizia con una polemica: la decisione dell’ultimo momento lascia di stucco tutti e fa subito discutere gli appassionati.
Non è ancora stato fischiato il calcio d’inizio e già ci sono polemiche per la Supercoppa italiana, al via questa sera a Riad con la prima semifinale tra Inter e Atalanta. Il torneo ha spesso generato critiche negli anni, soprattutto dopo la decisione del 2018 di organizzarlo in Arabia Saudita, e oggi un nuovo problema è venuto a galla. Così, dopo l’iniziale annuncio, la FIGC ha preso una decisione clamorosa, che ha generato molte polemiche online.
Nel gennaio 2019, alla vigilia della prima Supercoppa in Arabia Saudita, era stata la politica a sollevare un polverone attorno alla competizione. In quel caso nel mirino di un’indignazione bipartisan c’erano i problemi legati ai diritti umani violati dal governo di Riad, in particolare quelli delle donne. Il torneo si era però disputato regolarmente, e dall’edizione successiva semplicemente si smise di contestarlo per queste ragioni, anche se ne emersero altre.
In passato era stato il presidente del Napoli De Laurentiis a contestare l’organizzazione del torneo così lontano e in mezzo alla stagione, ma alla fine anche lui ha cambiato idea. Oggi, però, il dibattito critico attorno alla Supercoppa è tornato a farsi sentire, dopo che la FIGC ha deciso inaspettatamente di cancellare il minuto di silenzio per Aldo Agroppi. Una decisione per certi versi assurda, visto che era stato annunciato solo poche ore prima.
La morte dell’80enne ex calciatore e allenatore italiano è stata comunicata nella mattinata di oggi, spingendo subito la FIGC a decidere di osservare un minuto di silenzio nelle partite. Una decisione che ha riguardato anche i tre match previsti della Supercoppa italiana in Arabia Saudita, ma che ha rapidamente visto un improvviso dietrofront. Nel primo pomeriggio, infatti, la Federcalcio ha comunicato la sua decisione di cambiare idea.
Il minuto di silenzio verrà osservato nelle partite dei campionati di questo weekend, ma non nella Supercoppa. Una scelta che è stata fatta per evitare un altro spiacevole episodio come quello dell’anno scorso con il minuto di silenzio per Gigi Riva. In quell’occasione, infatti, il pubblico di Riad non gradì la commemorazione e fischiò durante il ricordo di Riva.
Ma il passo indietro della FIGC ha generato comprensibili polemiche da parte di tifosi e appassionati. Sui social network molte persone si sono lamentate per questa scelta della Federcalcio, soprattutto per via dell’annuncio iniziale.
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