Sarà un gennaio molto impegnativo in casa Roma: diverse operazioni sul tavolo. L’obiettivo è già la prossima stagione.
La vittoria contro il Parma ha riportato morale e fiducia in casa giallorossa, ma soprattutto ha permesso alla squadra di ottenere tre punti fondamentali che evitano un Natale con i patemi di classifica. Nessuno ad inizio anno si sarebbe aspettato una Roma in quelle posizioni. Una situazione per certi versi inaspettata, che sta costringendo la dirigenza a correre ai ripari. I già due cambi di allenatore, con il ritorno di Ranieri fino a fine stagione, sono preludio ad un piccola rivoluzione che avverrà tra gennaio e giugno.
La proprietà ha ribadito di voler essere maggiormente coinvolta e Ghisolfi dovrà lavorare molto sul mercato di riparazione. Per preparare appunto la Roma che verrà. Con il Napoli è in piedi il discorso relativo allo scambio Raspadori-Pallegrini. L’ipotesi sta entrando nel concreto, si lavora per uno scambio secco: da risolvere però il nodo relativo all’ingaggio del romanista. Troppo per quelli che sono i parametri del Napoli. Pellegrini però sa che da gennaio il suo minutaggio potrebbe ridursi e quindi non è escluso che possa lavorare a ribasso con il Napoli pur di trovare un accordo.
Chi invece dovrebbe rimanere, salvo colpi di scena, è Dybala. Troppo centrale per Ranieri. La vittoria di Parma inoltre dimostra come l’intesa con Dovbyk c’è e potrebbe essere punto di partenza su cui ripartire. Così come Saelemaekers che si sta conquistando la fiducia di Ranieri a suon di numeri e prestazioni. La Roma del presente inizia a cementarsi e con essa prende forma anche la Roma del prossimo futuro. Il mercato di gennaio infatti sarà fatto con un occhio anche a giugno. Anche questi sono i motivi che spingerebbero verso l’addio di Pellegrini e la conferma di Saelemaekers, mentre la partita principale per il futuro Roma sembra giocarsi in panchina.
Roma, Ranieri pronto a lasciare ad Allegri: c’è però l’incognita Milan
Qualsiasi discorso sul futuro della Roma non può eludere quello che è il punto centrale della questione rifondazione: il nome del nuovo tecnico. E’ cosa nota infatti che Ranieri a giugno lascerà. E sarebbe stato proprio Ranieri a consigliare alla dirigenza il nome del suo successore. Un nome top, come d’altronde è nelle intenzioni della dirigenza: Massimiliano Allegri. L’ex tecnico di Milan e Juventus al momento non ha ancora trovato una panchina. Anche per scelta, visto che Allegri ha spesso fatto sapere che difficilmente prenderebbe squadre in corsa.
In tal senso la soluzione Roma potrebbe essere l’ideale. Orizzonte giugno, con già modo di preparare qualcosa nei mesi che da inizio 2025 conducono al nuovo campionato. Il tecnico avrebbe dato un ok di massima. L’unico problema? E se dovesse arrivare un’offerta anche dal Milan per sostituire Fonseca. In quel caso Allegri potrebbe decidere di far prevalere il cuore.