L’Atalanta guida la classifica di Serie A e ha raggiunto l’undicesima vittoria consecutiva: i ragazzi di Gasperini sono davvero da scudetto?
Il record assoluto delle vittorie consecutive è ancora distante (le 17 dell’Inter del 2006/07), ma quella dell’Atalanta resta lo stesso un’impresa più che degna di nota. E che candida con sempre maggiore insistenza la squadra bergamasca a un ruolo da vera e propria contender per lo scudetto di quest’anno. Da Cenerentola delle big di Serie A che è stata negli anni scorsi, però, oggi la Dea è una pretendente molto più credibile per il titolo di campione d’Italia.
Innanzitutto perché la conquista dell’Europa League nella passata stagione ha dato alla squadra fiducia e convinzione nei propri mezzi. Oggi l’Atalanta non è più bella ma incompleta, e il fatto di non avere più la pressione di vincere a tutti i costi un trofeo per consacrare questo ciclo può giocare a suo favore. I bergamaschi sono una macchina perfetta, rodata e ottimizzata in anni di gestione accorta e ponderata.
Gasperini ha saputo far fronte a diverse difficoltà, come l’addio complicato di una colonna come Koopmeiners e il brutto infortunio occorso a Scamacca, il suo principale terminale offensivo. La società ha saputo operare mettendogli a disposizione una rosa con giocatori di grande qualità. Elementi come De Ketelaere, Samardzic, Kolasinac o Retegui sono giocatori che sono stati nel mirino di big italiane e stranieri negli anni scorsi.
Oggi la rosa della Dea è tra le più complete della Serie A, è coperta in ogni reparto ed è anche piuttosto giovane. Solamente 8 giocatori su 27 hanno almeno 30 anni, mentre 11 ne hanno meno di 25. L’equilibrio tra gioventù ed esperienza può scongiurare sia i cali mentali che quelli fisici nel prosieguo della stagione. Anche perché è ormai da qualche anno che l’Atalanta si è abituata a competere su più fronti.
Aggiungiamo che, per tradizione, gli uomini Gasperini tendono a fare sempre meglio nella seconda parte della stagione rispetto alla prima. Un anno fa, sotto Natale i bergamaschi perdevano a Bologna e si trovavano ottavi in classifica con 26 punti in 17 partite. Ma al termine della stagione, oltre a vincere la seconda coppa internazionale per importanza, avevano raggiunto il quarto posto in Serie A, con 69 punti totali conquistati.
Rispetto al 2023/24, l’Atalanta potrebbe anche essere avvantaggiata da avversari non altrettanto competitivi. Napoli e Inter sono le due principali avversarie, ma la tenuta dei partenopei nei prossimi mesi, dopo i grandi cambiamenti estivi, è ancora da valutare. Lazio e Fiorentina non sembrano attrezzate per poter lottare per lo scudetto, nonostante l’ottimo avvio, mentre Juventus, Milan e Roma sono già piuttosto distanziate dalla vetta.
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