Arriva una decisione ufficiale su Dusan Vlahovic che lascia a bocca aperta tutti i tifosi della Juventus e non solo: c’è poco da dire a riguardo
Il centravanti serbo ha attirato su di sé diverse critiche in questo periodo, nonostante i gol messi a segno. Il bomber ex Fiorentina non è mai stato amatissimo a Torino ma i numeri sono dalla sua parte. Ora c’è anche un riconoscimento ufficiale.
Andando a scandagliare i numeri di Dusan Vlahovic ci si accorge che di certo il gol non gli sta mancando in questa stagione. In totale ha messo a segno 12 reti in 20 presenze complessive, tra campionato e coppa, di cui 7 in Serie A e ben 4 in Champions League. A parte un infortunio che lo ha lasciato fuori per qualche settimana, quest’anno il suo rendimento è sicuramente accettabile. La riprova si è avuta con la sua assenza, periodo in cui la squadra di Motta ha sofferto terribilmente.
Eppure sia i tifosi che il tecnico non hanno mai avuto grandi parole di conforto per lui e il caso sotto la curva dopo il pareggio con il Venezia ne è un caso emblematico. L’amore sembra non essere mai sbocciato, già ai tempi di Allegri e questo adesso può incidere sulle scelte di mercato. La Juve non ha mai chiuso ad una possibile cessione del bomber classe 2000, ma ovviamente solo a determinate condizioni economiche. Servono non meno di 60 milioni per lasciarlo partire, considerando anche la scadenza del contratto nel 2026.
Dusan Vlahovic premiato come miglior giocatore serbo: i numeri sono dalla sua parte
Eppure Vlahovic ha convinto tutti anche in patria, visto che proprio in queste ore ha ricevuto un riconoscimento davvero importante in Serbia. Il centravanti della nazionale è stato eletto giocatore dell’anno in Serbia. Si tratta della prima volta per Vlahovic in carriera e di certo il valore del premio è piuttosto alto, vista la concorrenza di talenti nel paese slavo. Anche i dissapori con il ct serbo, Dragan Stojkovic, sembrano essere alle spalle e con la Federazione è tornato il sereno.
La Juventus può essere soddisfatta per questa notizia per due ordini di motivi: il primo di natura economica, visto che in caso di cessione magari il valore può innalzarsi ancora di più. Il secondo di natura tecnica, dato che l’umore e il morale del ragazzo possono essere in risalita, cosa importante per un giocatore comunque altalenante come lui.