Bellingham al Milan? La rivelazione lascia di stucco tutti i tifosi rossoneri e non solo: ecco cos’è accaduto con il campione del Real Madrid.
In casa Milan è arrivato un annuncio che ha destato l’attenzione dell’intero ambiente rossonero ma anche di tutti gli appassionati di calcio. È infatti arrivata la conferma del tentativo di affondo per un giocatore che al Real Madrid ha decisamente attirato su di sé la luce dei riflettori a suon di prestazioni incredibili: si tratta di Jude Bellingham, non di uno qualsiasi.
Il Milan ha intrapreso un percorso ben preciso: la volontà è quella di puntare su profili futuribili, profili che possano fare con il tempo la differenza all’interno del club; senza provare quindi ad affondare su nomi che risulterebbero ‘colpi sicuri’ ma che si rivelerebbero anche affari decisamente costosi.
Ebbene, proprio seguendo questa lunghezza d’onda, in un passato neanche troppo lontano il club ha provato a portare in casa rossonera il giocatore inglese classe 2003 che con i Blancos sta facendo cose pazzesche. L’annuncio arrivato in questo senso non ha lasciato dubbi e ha stupito chiunque.
Bellingham al Milan? Ne ha parlato Moncada in prima persona: il club rossonero ha provato sul serio ad ingaggiarlo
In un documento redatto dall’Harvard Business School, è stato riportato l’intervento svolto da Geoffrey Moncada. Il direttore tecnico del club rossonero ha rivelato che in passato ci sia stato a tutti gli effetti un tentativo di affondo per due grandi campioni.
“Abbiamo provato a ingaggiare – ha dichiarato – Vinicius Jr. (quando aveva 17 anni, ndr.) così come anche Jude Bellingham (all’età di 20 anni, ndr.), ma non potevamo competere con il Real Madrid. Dobbiamo accettarlo. Negli ultimi anni abbiamo portato grandi giocatori al club, e come ex scout vedo come una sfida personale l’obiettivo di prendere giocatori sottovalutati e farli performare al massimo livello”.
Il direttore tecnico del Milan ha poi aggiunto: “Stiamo prendendo rischi calcolati con giovani giocatori piuttosto che acquistare grandi nomi con stipendi elevati. Forse non avrai un successo immediato in questo modo, ma costruisci per il lungo termine. Reijnders giocava nel campionato olandese e siamo stati gli unici a puntare su di lui. Ti chiedi: è un grande giocatore, allora perché nessuno lo vuole? Siamo riusciti a prenderlo a un ottimo prezzo. E ora è titolare da noi e gioca per la sua nazionale”.