Paulo Fonseca rischia grosso e il Milan si sta già muovendo. La sua panchina può saltare da un momento all’altro ed è pronto il sostituto
Il tecnico rossonero è sempre sotto pressione per i risultati e l’esonero sembra essere dietro l’angolo. Questa volta, però, la società pare essersi orientata verso un nome a sorpresa per sostituirlo.
Disputare ogni giornata come se fosse l’ultima non è semplice per nessuno. Il lavoro di Paulo Fonseca è stato parecchio complicato da infortuni e casi nello spogliatoio, con delle risorse fondamentali che sono venute meno del tutto o in modo parziale. La gestione di Leao e Theo Hernandez è rivedibile, ma anche da parte della società e non solo del tecnico, così come alcune scelte tattiche. Il problema è che nel calcio moderno non si dà tempo a nessuno per lavorare, specie all’interno dei top team, costretti ad ottenere risultati in continuazione.
I rossoneri hanno ambizioni importanti in questa stagione, ma più passano le giornate e più anche il piazzamento Champions rischia di essere a rischio. Da settimane si parla del sostituto di Fonseca e ora sembra esserci un nome che metterebbe tutti d’accordo a Milanello, un po’ meno magari tra i tifosi. Si tratta di una vecchia conoscenza di Zlatan Ibrahimovic, per averlo allenato in Italia parecchi anni fa.
Il Milan pensa a Mancini per il dopo Fonseca: può subentrare a stagione in corso
Roberto Mancini sembra essere balzato in cima alla lista di preferenze del Milan per la panchina. L’ex ct dell’Italia e della nazionale saudita è libero e sul mercato da diverso tempo. Nelle scorse settimane era stato accostato anche alla panchina della Roma, prima del ritorno di Ranieri, ma pare ci fossero problemi fiscali con l’Arabia per poter firmare un nuovo contratto prima della fine del 2024. Il Milan potrebbe aspettare l’inizio di gennaio per procedere al cambio, dando la panchina in mano all’ex interista.
Con i nerazzurri Mancini è diventato grande, vincendo due splendidi scudetti e due Coppe Italia, più due Supercoppe italiane. All’Inter è anche tornato qualche anno dopo, ma alla fine della parentesi Moratti e con il passaggio a Thoir alle porte. Ora Milano potrebbe avere per lui colori diversi. La sua voglia di tornare in panchina non è in discussione e per questo accetterebbe volentieri, al di là del campalinismo, anche un club come Il Diavolo. Tutto dipende dalla pazienza di Ibra e Furlani con Fonseca.