Cosa ne sarà del futuro di Theo Hernandez al Milan? Sono mesi decisivi per stabilirlo e all’indirizzo del giocatore rossonero arriva un messaggio piuttosto chiaro.
Al netto di momenti di tensione e di un rendimento non sempre in linea con il talento di cui dispone, Theo Hernandez continua a essere un riferimento tecnico assoluto per il Milan. In rosa dal 2019, il terzino francese è uno degli elementi di spicco della squadra, perciò da tempo la società cerca di concretizzare i dialoghi con l’entourage del difensore in attesa di un rinnovo di contratto. Il vincolo attuale in vigore scadrà nel giugno del 2026 e di certo non mancano i club interessati al calciatore.
Questi però resiste a prendere una posizione certa, lasciando il Milan fugare ancora nel dubbio circa il domani. Il tempo però scorre e il club ha molto di cui preoccuparsi, siccome la stagione al momento non si sta indirizzando in campionato sui binari più attesi. Il Milan di Paulo Fonseca sta faticando a consolidarsi nelle prime posizioni della classifica e ciò che sicuramente aiuterebbe è sapere quali saranno i punti cardine della rosa da qui in avanti.
Come scrive Franco Ordine sulle colonne del ‘Corriere dello Sport’, non è più tempo di rimandare i discorsi che coinvolgono il calciatore francese. Basta tornare indietro di qualche mese, precisamente alla presentazione del tecnico portoghese come nuovo allenatore del Milan, per risentire le dichiarazioni del dirigente Zlatan Ibrahimovic. Questi rassicurò i presenti circa la permanenza in squadra sia di Mike Maignan che di Theo Hernandez, tuttavia sul secondo il clima è rimasto decisamente più incerto. Theo non ha mai chiuso del tutto le porte a una cessione e ciò tiene sulle spine.
Milan, cosa succede a Theo Hernandez? Il club attende certezze
L’impatto con la nuova stagione non è iniziato con le premesse migliori. Infatti già in occasione del ritiro estivo – ricorda il giornalista sul quotidiano – il difensore non giunse impeccabile rispetto alla condizione generale. Poi ha ripreso il suo status, ma non con costanza. Probabilmente da ciò è nata la decisione di non schierarlo titolare contro il Genoa durante l’ultimo turno di Serie A e piuttosto dare un’opportunità a Jimenez, classe 2005. Un’esclusione che sarebbe servita a rimettere in carreggiata Theo Hernandez, a giudicare da quanto emerge circa l’impegno in allenamento durante la settimana.
Una sterzata verso il rinnovo? Di sicuro se prima a ragionare era soltanto il giocatore, ora lo è anche la società. Questa si attende grandi risposte da parte di uno dei suo principali leader tecnici per ciò che resta del girone d’andata e quindi per la seconda parte di stagione, compresi gli impegni in campo internazionale. Non può indugiare né lasciarsi andare un calciatore del suo talento, altrimenti “non sarebbe confortante per lui. Vorrebbe dire che senza il suo ex dirigente (Paolo Maldini, ndr) non è più in grado di giocare a calcio”.