La Juventus preoccupata per il caso Vlahovic. Spunta una grave minaccia: clima ancora più teso alla Continassa.
Continua a suonare forte l’allarme in casa Juventus. Il pareggio ottenuto in rimonta contro il Venezia ha infatti complicato i piani del club e scatenato la rabbia dei tifosi che, al termine della gara, hanno sonoramente fischiato la squadra. Tanti i giocatori finiti nel mirino dei supporter tra cui Dusan Vlahovic che, per tutta risposta, ha reagito in maniera veemente per poi rientrare negli spogliatoi.
A scatenare la rabbia del centravanti, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, non sono stati gli insulti ricevuti bensì una minaccia di morte proferita da una singola persona presente nella cura bianconera. Della vicenda, spiega la Rosea, se ne sta occupando la Digos che, nelle scorse ore, ha avviato tutti i rilievi del caso per risalire all’identità dell’uomo e capire quali frasi sono state effettivamente rivolte al 24enne.
Il quale ieri, per tentare di riportare alla normalità la situazione, ha pubblicato un post social per scusarsi del comportamento avuto in campo e ringraziare i tifosi per il continuo sostegno. Il clima, alla Continassa, resta in ogni caso teso. Domani è in programma la sfida di Coppa Italia contro il Cagliari, reduce dalla sconfitta rimediata per mano dell’Atalanta. La qualificazione ai quarti di finale del torneo rientra tra gli obiettivi stagionali, con Thiago Motta che sarà chiamato a fare bottino pieno e a trovare soluzioni tattiche alternative rispetto a quelle attuate finora, in grado di fornire risposte migliori.
Possibile, in tal senso, l’impiego di Vlahovic con il quale la società non è ancora riuscita a trovare l’accordo per il rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno 2026. I contatti, nelle ultime settimane, sono stati costanti tuttavia la trattativa si è arenata a causa delle richieste economiche avanzate dall’entourage della punta. Le parti, salvo sorprese, torneranno a confrontarsi prima di Natale tuttavia la fumata bianca, al momento, non potrebbe essere più distante.
Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli vorrebbe trattenerlo, in modo tale da renderlo il simbolo del nuovo corso bianconero tuttavia, in assenza di passi in avanti concreti, provvederà a venderlo al miglior offerente. Prosegue quindi il periodo complicato vissuto da Vlahovic, nei radar dell’Arsenal e del Manchester United. Motta, dal canto suo, spera che le vicissitudini in questione non ne influenzino le prestazioni in campo: serve un Vlahovic al massimo della forma per risalire in classifica e centrare il passaggio agli ottavi di Champions.
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