Clamoroso scenario in casa Milan, parole chiarissime sulla cessione di Theo Hernandez: ecco come stanno le cose
Mala tempora currunt in casa Milan. Nemmeno la quarta vittoria consecutiva nella fase a gironi di Champions League ha restituito un po’ di serenità all’ambiente rossonero. Un ambiente in cui – lo scriviamo senza timore di essere smentiti – a farla da padrona è un regime di semi-anarchia. Del resto, lo stesso Paulo Fonseca, a margine del successo in campo internazionale contro la Stella Rossa, ha parlato di una squadra che “non ha l’atteggiamento giusto“.
Accuse gravissime, quelle del tecnico portoghese, che nella stessa intervista ha sottolineato di essere “stanco di lottare con queste cose”. Un chiaro messaggio alla società, chiamata a prendere provvedimenti contro i calciatori che, dal suo punto di vista, non stanno onorando la maglia come si dovrebbe. Tra questi c’è chiaramente Theo Hernandez, già nel mirino dell’ex Roma a partire dall’estate.
Il forte esterno francese, oltre ad aver assunto svariate volte comportamenti discutibili, non sta offrendo il rendimento che ci si aspetterebbe da un calciatore del suo calibro. Spesso pare quasi un lontano parente dell’irresistibile treno che sfrecciava sulla fascia rossonera fino a qualche tempo fa.
Proprio sull’involuzione di Theo Hernandez si è soffermato Luigi Garlando nel corso dell’ultimo appuntamento con il podcast de La Gazzetta dello Sport ‘La Tripletta’.
Prendendo spunto dalla sconfitta incassata dal Milan a Bergamo contro l’Atalanta, il noto giornalista ha analizzato la vicenda lasciandosi andare anche ad una chiara affermazione riguardante gli scenari in vista del prossimo futuro.
“Spiace vederlo così, vederlo così dimesso. Capitano, trascinante. Anche il campo di Bergamo è stato un invito al paragone. Vi ricordate no quella cavalcata che spaccò l’Atalanta e mandò in gol Calabria? E poi a San Siro un gol ancora più bello e spaccando ancora l’Atalanta….”, ha esordito Garlando. “E invece, insomma, il Theo di Bergamo dell’altra sera è tutta un’altra cosa. Distratto come al solito, con De Ketelaere che gli mangia in testa”, ha aggiunto.
Del gol segnato dal centrocampista belga si è discusso tanto circa la regolarità. Ma non è questo l’aspetto su cui Garlando intende battere. “Fallo o non fallo – per me non è fallo – però comunque si tratta di una distrazione. Come a Cagliari con Zappa“, ha sottolineato. Infine, ha concluso il suo intervento prospettando un’imminente fine del rapporto tra il calciatore e la compagine rossonera: “Dà proprio l’impressione di aver staccato, di aver deciso che la sua vita al Milan è finita e sopravvive in questo modo. Il Milan sembra quasi rassegnato a darlo via e fa fatica anche a difenderlo. L’ha quasi scaricato anche il club”.
Staremo a vedere se effettivamente la frattura si rivelerà insanabile oppure se, in qualche modo, Ibrahimovic e compagni riusciranno a mettere le cose a posto. Intanto, come preventivabile, dopo le dichiarazioni di Fonseca, le sirene di mercato attorno al nome di Theo sono diventate tantissime.
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