La Juventus sempre più distante dalle zone nobili della classifica. Scoppia il caso Vlahovic: possibile la partenza del centravanti.
Risveglio amaro in casa Juventus, a causa del pareggio casalingo contro il Venezia ultimo in classifica accolto, dall’ambiente bianconero, alla stregua di una sconfitta. La squadra di Thiago Motta, dopo la vittoria ottenuta in Champions League ai danni del Manchester City, puntava a piazzare il bis così da risalire in classifica e dare nuovo ossigeno alle proprie ambizioni di gloria. Invece, è arrivata un’altra prestazione deludente. L’ennesima in campionato, che rischia di mettere già la parola “fine” al sogno di alzare al cielo lo scudetto.
Tanti i problemi che continuano a zavorrare la manovra, rendendola lenta e prevedibile. Il timore reverenziale che, in passato, veniva mostrato dagli avversari che sbarcavano all’Allianz Stadium, oggi non c’è più. Anzi, tutti ormai provano a fare il colpaccio sfruttando le criticità legate alla costruzione del gioco e di una rosa che, al momento, può essere considerata mal assemblata in estate. Come se non bastasse, a peggiore ulteriormente il quadro è la lite venutasi a creare al termine del match tra Dusan Vlahovic (autore della rete che al 95esimo ha consentito di evitare il ko) ed il tifo organizzato.
I supporter, furiosi per la pessima prova offerta dalla squadra, hanno chiamato sotto la curva i calciatori per contestarli ed esprimere tutto il loro dissenso. Evidentemente deve essere volata anche qualche parola grossa: il serbo, infatti, ad un certo punto ha reagito battibeccando con alcuni tifosi per poi dirigersi, insieme ai compagni, negli spogliatoi. Una frattura netta, figlia dei risultati ritenuti non all’altezza, che potrebbe avere ripercussioni sul futuro dello stesso centravanti.
Juventus, esplode il caso Vlahovic: possibile l’addio del serbo
Il 24enne, come noto, è legato al club fino al 30 giugno 2026 e gli incontri finora andati in scena per cercare di trovare la quadra sul rinnovo non hanno prodotto l’auspicata fumata bianca. A mancare è l’intesa sull’entità dell’ingaggio: Vlahovic, in virtù del prolungamento sottoscritto lo scorso 2022, nella prossima stagione percepirà 12 milioni e non intende rinunciare a tale cifra. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, dal canto suo, ritenendola troppo alta spera di poterla spalmare in più anni. I contatti proseguiranno, con un nuovo incontro che, salvo sorprese, si terrà prima della fine di dicembre.
Intanto, alla corsa si sono iscritti l’Arsenal ed il Manchester United, con cui si potrebbe imbastire uno scambio comprendente Joshua Zirkzee (molto gradito a Motta). Si vedrà. Il momento, in ogni caso, resta critico in casa Juve. Dalla vittoria sul City sembrato passati mesi.