Thiago Motta non sta convincendo nessuno nell’ultimo periodo e le critiche ora sono feroci. C’è un colpo di scena in casa Juventus
Il tecnico bianconero è finito sul banco degli imputati dopo i due pareggi con Lecce e Bologna. Mbangula ha salvato La Vecchia Signora proprio allo scadere contro i ragazzi di Italiano, consegnando un punto che però serve a poco.
Fare i conti con la Juventus in questo periodo non è poi così complesso, come dimostrato dal Lecce di Giampaolo (poi pesantemente sconfitto dalla Roma) e dal Bologna di Vincenzo Italiano. I felsinei si erano ritrovati avanti di due goal, grazie alle giocate di Castro e alla verve sotto porta di Ndoye e Pobega. Ci sono voluti Koopmeiners e Mbangula allo scadere per riequilibrare la situazione, con un pareggio che comunque ha lasciato l’amaro in bocca. La classifica al momento parla chiaro e vede la Juve fuori dalla zona Champions e staccata già di 7 punti dalla vetta (Atalanta).
La cosa che maggiormente preoccupa è la qualità del gioco e la difficoltà a realizzare gol. Il ritorno di Vlahovic lo scorso week end non è bastato a risolvere tutti i mali e per questo si sta pensando anche a come muoversi sul mercato di gennaio. Le condizioni di Milik non lasciano tranquilli e il ds bianconero vorrebbe un altro profilo maggiormente affidabile. Di nomi ne sono girati molti e il più suggestivo è sempre quello di Zirkzee, che ovviamente ha un feeling particolare con il tecnico italo-brasiliano.
Damascelli non risparmia le critiche a Motta: ora è crisi profonda
Il problema è capire se la Juventus ha ancora intenzione di fare mosse per Thiago Motta, visto che le critiche nei suoi confronti potrebbero portare a clamorose prese di decisione. A schierarsi contro il suo operato è anche il noto giornalista Tony Damascelli, che su Il Giornale ha fotografato in questa maniera la situazione bianconera.
“Difficile vedere giocare male come è accaduto alla Juventus contro il Bologna. Una squadra sconclusionata, quella bianconera, senza carattere e senza gioco, figlia della presunzione del suo allenatore che entra nella cronaca per l’espulsione a causa delle proteste rabbiose per la direzione di gara del modesto Marchetti”.
Per Damascelli la Juventus non è mai riuscita a gestire il gioco e il solo Koopmeiners “ha dato segnali di rinascita ma attorno all’olandese nebbia assoluta e nella fase difensiva disastrosa e sempre sporca l’azione di Gatti deriso tecnicamente da Castro“. Insomma un autentico disastro.