Non è un momento semplice in casa Juve. La società bianconera è alle prese con nuove importanti difficoltà.
La Juve di Thiago Motta non è andata oltre lo 0 a 0 nel match di Champions League contro l’Aston Villa. Il club bianconero vive un momento piuttosto difficile, il tecnico non è riuscito finora a far fare il salto di qualità – specialmente dal punto di vista del gioco – alla squadra e inoltre c’è un costante problema infortuni.
Dai lungodegenti Nico Gonzalez e Arkadiusz Milik fino a Bremer e Cabal, ko per la rottura del crociato, ma la Juve è alle prese anche con problemi muscolari e ogni gara vede nuovi stop per il tecnico. Anche per questo finora il mercato non ha funzionato, ma anche i giocatori in rosa non hanno convinto. Chi ha vissuto un periodo difficile nell’ultimo anno è sicuramente Nicolò Fagioli.
La storia del calciatore e della vicenda scommessa è nota a tutti e la Juve è sempre stata vicina a Nicolò in questo periodo, non è stato un periodo facile per il ragazzo e in molti ne hanno parlato. Insieme alla Juve Fagioli ha girato il documentario Fragile dove racconta il suo dramma e le sue difficoltà alle prese con il gioco d’azzardo.
Juve, Giuntoli e le parole su Fagioli
Nel corso del documentario i dirigenti e anche alcuni giocatori raccontano tutta la storia di Nicolò Fagioli, di come si sia arrivati alla squalifica e tanto altro. Anche il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli ha raccontato alcuni retroscena sulla squalifica di Fagioli e nella serie spiega:
“La squalifica di Nicolò è stata un duro colpo”, ma Giuntoli ha comunque chiarito: “Allo stesso tempo dobbiamo dire che quando qualcuno commette un errore noi dobbiamo sostenere i nostri giocatori e per questo abbiamo deciso di rinnovargli il contratto”. Fagioli ha vissuto un periodo difficile e la società gli è sempre rimasta accanto.
Giuntoli ha spiegato: “E’ un ragazzo di grande valore, anche perchè in un momento cosi delicato volevamo fargli sentire la vicinanza della società” e Fagioli è rimasto molto legato al club che gli ha dato fiducia e lo ha seguito con attenzione anche durante la sua squalifica. In questa stagione il centrocampista ha collezionato 14 presenze e 0 gol con la maglia bianconera ed è tornato anche nel giro della Nazionale di Luciano Spalletti, spesso convocato e talvolta utilizzato dal tecnico.