L’ex arbitro e moviolista per DAZN Luca Marelli è intervenuto a TvPlay
“IN INTER-NAPOLI, PROCEDURA PROTOCOLLO VAR CORRETTA” – “Non sono arrabbiato con Conte, non si è scagliato contro di me. Ha ritenuto di utilizzare toni adeguati per sollevare un problema. Io ho risposto che la procedura utilizzata in sala VAR durante Inter-Napoli è stata corretta. Anche se io non avrei fischiato quel rigore. Dobbiamo ricordarci che gli arbitri devono far rispettare il regolamento del calcio e del protocollo. Se io avessi detto a Conte che avesse ragione e che il VAR sarebbe dovuto intervenire, non avrei fatto informazione”.
“LE IMMAGINI A OPEN VAR SONO TAGLIATE, I VARISTI LE VEDONO 50 VOLTE” – “Il punto è che se un arbitro fischia un calcio di rigore per un contatto anche minimo, il VAR non interviene. Poi non dimentichiamo che i varisti devono decidere in un tempo ragionevole. Rivedono le immagini cinquanta volte. Le immagini di Open VAR sono tagliate, perché altrimenti sarebbero anche più lunghe. I replay da mandare in onda sono selezionati dalla regia della Lega, ma in sala VAR ci sono altre telecamere. Nelle partite top ci sono 21 telecamere della Lega, più le integrative e altre ancora del SAOT”.
“NON SI PUO’ CAMBIARE IL PROTOCOLLO VAR A STAGIONE IN CORSO” – “A stagione in corso non si può cambiare il protocollo. L’IFAB che sovraintende a tutti i regolamenti, protocollo VAR compreso, si riunisce una volta all’anno e vengono decise le regole che vengono applicate dal 1 luglio successivo. Ci sono devi vari panel aperti, come il challenge, il tempo effettivo, temi che vengono studiati da ex calciatori ed ex arbitri. Devono diminuire i rigori, sono decisamente troppi quelli fischiati fino adesso: siamo a 0,42 a partita. Bisogna intervenire per diminuire il numero. Il VAR non può intervenire fuori protocollo. Se un varista si permette di dare un suggerimento su calcio d’angolo o punizione, o altro, vengono sospesi, perché sono tenuti a rispettare il protocollo”.