Il noto giornalista Franco Ordine ha giudicato in modo severo l’atteggiamento dei giocatori del Milan dopo il rocambolesco pareggio contro il Cagliari
La partita del Milan contro il Cagliari ha lasciato nuovamente dei fortissimi dubbi sull’operato di Paulo Fonseca e sulle prestazioni dei giocatori. Contro il Real Madrid sembrava fosse arrivata la svolta della stagione per i rossoneri, ma le cose non sono andate propriamente in questo modo e infatti sono arrivate delle nuove critiche.
Non all’indirizzo di Rafael Leao, autore di una doppietta. E nemmeno nei confronti di Tammy Abraham, che pure è tornato al gol su azione dopo sei mesi, quando con la maglia della Roma segnò contro il Napoli nel 2-2 dello scorso 28 aprile. Bensì nei confronti della difesa, autore di nuovo di una prestazione da dimenticare.
Il numero dei gol subiti è salito a 14 in undici partite: gli stessi dell’Inter e della Lazio, certo, ma con una partita e diversi gol fatti in meno. C’è da lavorare ancora molto per trovare equilibrio, anche perché in Champions lo score è di 6 gol subiti in quattro partite. E il fatto che la coppia difensiva cambi sistematicamente in ogni partita non aiuta a trovare quell’equilibrio, quell’affinità di cui necessità il Milan.
Milan, il giudizio di Franco Ordine sui giocatori
A parlare del momento del Milan è stato Franco Ordine, giornalista, che è intervenuto ai microfoni di ‘Pressing’: “Allo squilibrio della squadra ha dato il suo contributo anche l’idea di Fonseca di voler proporre un calcio dominante. Già con Pioli, il Milan aveva subito tanti gol, dunque andava messa mano all’organizzazione difensiva. Non è stato fatto, anzi si è ridotto all’osso il centrocampo e ora mancano le alternative”.
Prosegue Ordine nella sua analisi: “Fonseca ha fatto una cosa giusta, ha messo Rafael Leao nella condizione di fare ciò che ha fatto a Madrid e a Cagliari, avendo la fortuna di avere un’alternativa in quella posizione. Theo l’alternativa non ce l’ha, quindi non può metterlo in panchina. Poi va detto che i giocatori del Milan sono dei lazzaroni, non si può passare da difendere come a Madrid al modo osceno di Cagliari”.
Insomma, per il giornalista c’è una grossa fetta di responsabilità anche nell’atteggiamento dei giocatori che a Cagliari hanno mostrato il peggio dopo aver vinto maestosamente al Bernabeu contro il Real Madrid. Non resta quindi che attendere la fine della sosta per capire se il Milan migliorerà.