Cambia radicalmente la situazione di Paulo Fonseca, alla luce degli ultimi accadimenti: allo stato dei fatti il tecnico portoghese può fare i salti di gioia.
Una settimana da sogno per il Milan. La formazione di Paulo Fonseca ha vissuto momenti di grande ripresa rispetto all’inizio della stagione, grazie a un equilibrio che si sta formando ma sopratutto alla grande impresa realizzata in occasione della sfida di Champions League contro il Real Madrid. I rossoneri, infatti, hanno espugnato lo stadio avversario, imponendosi con un rotondo 3-1 in loro favore, che non ha lasciato spazio ad alcun contraddittorio.
Un risultato di grande valore che contribuisce a dare animo rinnovato alla formazione rossonera, in vista del prosieguo della stagione. Il primo impegno dopo quello in campo internazionale è l’ostica trasferta di Cagliari, che apre il sabato pomeriggio di Serie A insieme a Venezia-Parma, valida per la dodicesima giornata del campionato.
Intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida, l’allenatore Paulo Fonseca ha annunciato una grande novità che riguarderà l’11 che scenderà in campo fin dal primo momento contro i sardi. Infatti, il tecnico portoghese ha deciso di dare una chance dal primo momento a Francesco Camarda, l’attaccante 16enne che si sta aprendo uno spazio importante in prima squadra.
Milan, è il tempo di Camarda… ma anche di Fonseca: conferma importante per il tecnico
“Giocherà Camarda, ma per me non è sorprendente perché lavora con noi ogni giorno e capisce bene il ruolo. Per me i calciatori non hanno età, bensì qualità”, ha affermato Paulo Fonseca, che ha poi riconfermato la sua posizione: “Camarda in questo momento è più pronto di Abraham per fare questo ruolo”. In merito alla coraggiosa scelta dell’allenatore è intervenuto l’ex tecnico Arrigo Sacchi a ‘La Gazzetta dello Sport’, avallando la presa di posizione del lusitano.
In qualche modo le dichiarazioni di Sacchi aiutano a generare un clima di fiducia intorno alla figura di un allenatore spesso finito sotto severo giudizio: “Il coraggio è padre dell’innovazione e del progresso. Ben venga un allenatore coraggioso perché darà maggiori conoscenze alla sua squadra e lo spettacolo ne trarrà beneficio”. Poi Arrigo Sacchi conclude sottolineando quanto sia importante che l’allenatore si senta protetto e che avverta la fiducia dell’ambiente: “Gli auguro di imboccare un percorso di successo, è necessario concedergli il giusto tempo e non pretendere la luna”.