Pallone d’Oro per Lautaro Martinez? Il messaggio giunge chiaro e i tifosi non possono evitare di sognare: la cerimonia si avvicina.
Il prossimo 28 ottobre presso il Théâtre du Châtelet di Parigi avrà luogo la cerimonia di consegna del Pallone d’Oro. Dopo circa un ventennio, non figurano fra i candidati due dei giocatori che hanno segnato in maniera indelebile la storia del calcio, trionfando più volte in occasione dell’evento di premiazione: Cristiano Ronaldo e Lionel Messi.
A seconda del valore delle prestazioni individuali, del carattere da leader ma anche dei risultati di squadra e del fair play viene scelto il vincitore. Una giuria internazionale di giornalista specializzati, chiamati a rappresentare ciascuna delle prime 100 nazioni in classifica nell’ultimo ranking FIFA sia per gli uomini e delle prime 50 nazioni per le donne sancisce la classifica finale.
Fra i candidati per l’edizione di quest’anno vi è il giocatore che maggiormente si è distinto nel presente dell‘Inter, col quale la formazione nerazzurra ha vinto lo scudetto della scorsa stagione di Serie A, ovvero Lautaro Martinez. Questi è anche campione del mondo in carica con l’Argentina e vincitore dell’ultima edizione della Copa America. L’argentino fa coppia fissa in squadra in attacco con Marcus Thuram, dando buoni frutti ed entusiasmando sia in campo locale che internazionale. Ciò lo spingerà alla vittoria?
Pallone d’Oro, il messaggio rivolto a Lautaro è chiaro
A ‘TuttoMercatoWeb’ ha parlato l’ex dirigente dell’Inter, Marco Branca, il quale è intervenuto su Lautaro Martinez, in attesa che da Parigi venga svelata la classifica finale del Pallone d’Oro e conseguente vincitore: “Sarebbe giusto che Lautaro fosse almeno nei primi tre. Non si può essere nella testa di chi vota, ma quello che ha fatto quest’anno col club e con la Nazionale deve avere un peso per il pensiero meritocratico. Deve stare nei primi tre anche perché è campione del mondo”.
Rispetto alla corsa scudetto per la stagione 2024-25, Marco Branca ritiene che l’Inter quest’anno appaia leggermente più concentrata sulla Champions League: “Tuttavia è la squadra più forte, ha un modo di giocare che finora non ha permesso agli avversari di trovare delle contromisure. Quando stanno bene, danno pochissimi punti di riferimento. I giocatori si spostano in più posizioni e hanno grande intensità. Sono i favoriti per la vittoria del titolo”. L’altra contendente – secondo le conclusioni di Branca – è il Napoli, mentre il resto sembra avere fin troppi problemi di gestione e infortuni.
