La Juventus ha subito una pesante sconfitta in Champions League e arriva una frecciata da un ex allenatore: anche Italiano non sorride
Si è concluso il primo giorno della terza giornata di Champions League. Le partite hanno portato con sé moltissime emozioni, su tutte quella del Real Madrid. Dopo un vantaggio iniziale del Borussia Dortmund, addirittura di due gol, i Blancos hanno deciso di fare sul serio e ne hanno rifilati ben cinque alla squadra di Sahin.
Una rivincita, dopo la finale persa la scorsa stagione, che effettivamente non si è concretizzata dopo un ottimo primo tempo. Le lacune per il Real Madrid in difesa ci sono, ma i campioni sono di un livello altissimo. E se Ancelotti sorride, di certo non può farlo Thiago Motta che ha trovato la sua prima sconfitta sulla panchina della Juventus.
Una Juventus che ha subito il gioco dello Stoccarda e da cui ci si aspettava decisamente di più. Soprattutto dopo le due vittorie contro PSV e Lipsia e un calendario decisamente favorevole. Ma El Bilal Touré, ex Atalanta, ha siglato il gol vittoria dei tedeschi al 92′. E per Thiago Motta sono arrivate parecchie critiche, più in generale per il calcio italiano che sta faticando un po’ nel nuovo formato della Champions.
Juventus, la critica netta di Fabio Capello dopo la sconfitta
Fabio Capello, ex allenatore – tra le altre – della Juventus, ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ dopo le sconfitte subite dalla Juventus e dal Bologna: “Il calcio italiano va piano, troppo piano. Come trovano squadre che corrono, pressano, anche tecnicamente non ottime come lo Stoccarda, mettono in difficoltà. I grandi possessi palla non servono a niente”.
Prosegue Capello nella sua analisi: “Il calcio italiano mi fa ripensare agli Europei. Il Bologna era prevedibile potesse perdere con l’Aston Villa, ha avuto anche delle occasioni. La Juve non ha creato niente, è stata sempre molto passiva”. Difficile non essere d’accordo con l’analisi di Capello riguardo lo status del calcio italiano e delle difficoltà che si affrontano in Europa contro squadre magari non proprio fortissime, ma molto preparate.
Già, perché la Juve sulla carta è più forte dello Stoccarda. Ma ha sofferto il suo ritmo, così come spesso capita alle big italiane che si confrontano con quelle dell’estero. Per Thiago Motta ora ci sarà da lavorare sodo, domenica ci sarà una super sfida contro l’Inter al Meazza e perdere un’altra partita non è concesso.