La situazione di Federico Chiesa si fa sempre più difficile e quanto accaduto sembra essere proprio una sentenza per il giocatore.
Al fotofinish della sessione estiva di calciomercato del 2024, Federico Chiesa ha lasciato l’Italia. Per l’attaccante nato a Genova non c’è stato modo di proseguire il rapporto professionale con la Juventus e ha colto l’occasione di trasferirsi in Premier League, accettando la proposta del Liverpool. Quindi per 12 milioni di euro più 3 milioni di euro di bonus è stata portata a termine la compravendita del cartellino, con esordio pochi giorni dopo.
La prima volta di Chiesa con i Reds, infatti, è stata il 17 settembre successivo, in occasione del match di Champions League contro il Milan, subentrando a Mohamed Salah. In seguito, debutta da titolare con il Liverpool contro il West Ham nella English Football League Cup. Tuttavia, il prosieguo dell’avventura non si sta rivelando all’altezza dei buoni propositi e positivi inizi.
Anzi, Federico Chiesa corre il rischio di diventare già un caso. Giunti a fine ottobre, il giocatore italiano ha disputato soltanto tre match per un totale di 78 minuti all’attivo: 1′ in Champions League, 18′ in Premier League e 59′ in Coppa d’Inghilterra. Molto poco, mentre si può già confermare il forfait anche contro il Lipsia a causa di un infortunio, che gli sta impedendo di vivere la nuova esperienza al massimo dell’integrazione col resto del gruppo.
Liverpool, Federico Chiesa è un caso? Le voci dall’Inghilterra
Diventa sempre più complicato riprendersi la posizione da acquisto top, così com’era stato presentato alla platea dei tifosi inglesi. La percezione del momento è che la scia negativa stia avanzando. L’unico antidoto è tornare in campo quanto prima e divertirsi dietro al pallone. Nel frattempo alla stampa sul tema si è espresso l’allenatore del Liverpool, Arne Slot, che non ha nascosto che in questo momento Federico Chiesa sia un passo indietro rispetto agli altri, anche per l’assenza in ritiro e per un impiego a sprazzi.
Complice delle difficoltà, secondo il tecnico, è anche la tipologia di campionato: “Sta passando a un campionato che opera a un’intensità maggiore della Serie A. È sicuramente una grande delusione vederlo così poco coinvolto nell’allenamento. Provo sinceramente dispiacere per lui, ma con un contratto a lungo termine in atto, continuiamo a sperare che contribuirà in modo significativo una volta che sarà completamente in forma”. Bisognerà pigiare l’acceleratore sebbene con cautela verso la ripresa e sterzare verso migliori prestazioni.