Le scelte di formazione del tecnico del Napoli Antonio Conte: c’è anche un chiaro messaggio sul talento georgiano.
Napoli impegnato ad Empoli in un match non certo semplice. I toscani si sono ben comportati in questi inizio di stagione, merito anche di un’ottima difesa capace, fino a questo momento di prendere solo 4 gol. Senza dimenticare che già diversi sono gli scalpi importanti che l’Empoli ha portato a casa: vittoria contro la Roma, pareggi contro Juventus, Bologna e Fiorentina.
Conte sa che non deve sottovalutare l’impegno, anche in vista di un tour de force che attende gli azzurri nelle prossime settimane, con diversi scontri diretti che all’orizzonte. Arrivare a queste partite da primi in classifica in solitaria è certamente un boost non indifferente anche dal punto di vista del morale. Per questo motivo ad Empoli il tecnico schiera la migliore formazione possibile. Un undici che oltretutto fa capire molto dell’idea del tecnico riguardo la rosa a sua disposizione.
In primis la grandissima fiducia riposta nei nuovi acquisti. Al netto degli infortuni che tengono fuori Meret e Lobotka e quindi obbligano ad inserire Caprile e Gilmour, c’è grande spazio per tutti gli arrivi dell’ultimo mercato. Tutti tranne uno: David Neres. Antonio Conte infatti ha schierato dal primo minuto, oltre ai due già citati, Buongiorno, Spinazzola, McTominay e Lukaku, ma non l’ex Benfica. Non certo perché non soddisfatto dalle prestazioni fino ad ora offerte da Neres, ma per un grande fiducia nel tridente fino ad ora titolare e nella ‘vecchia guardia’ offensiva.
Per Conte Kvaratskheliaè fondamentale: ora tocca al rinnovo
Nei giorni scorsi si erano succedute indiscrezioni per le quali David Neres sarebbe partito titolare. E invece Antonio Conte ha preferito affidarsi all’attacco dei titolarissimi: Lukaku centrale e Politano-Kvaratskhelia sugli esterni. Se per l’italiano entrano in ballo anche considerazioni tattiche, visto che Politano ha dimostrato di saper svolgere a meglio il ruolo di copertura in fase difensiva, s Kvaratskhelia c’è anche una considerazione di grande fiducia da parte del mister.
Il georgiano è un punto fermo, imprescindibile per Antonio Conte. Incassata la fiducia del mister la palla però passa alla società e all’entourage del calciatore. C’è un rinnovo del contratto in ballo: al momento, stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, le parti sono ancora lontane. La volontà del rinnovo c’è, ma bisogna venirsi incontro. Il Napoli ha fissato come tetto massimo per gli ingaggi 6 milioni (la cifra che prende Lukaku, ndr), mentre l’entourage di Kvaratskhelia ne chiede 8 per rinnovare fino al 2028. Appuntamento a novembre per provare a trovare un punto d’incontro. Con la consapevolezza però che per Antonio Conte il georgiano è una pedina imprescindibile per il suo Napoli.