Duro sfogo del tecnico rossonero alla vigilia del rientro in campo, le sue parole sono chiarissime.
Il Milan si prepara alla sfida valida per l’ottava giornata del campionato di Serie A, in programma per domani contro l’Udinese. Se di solito, però, la sosta per le Nazionali aiuta le squadre a raccogliere le idee e a riposare in vista del rientro in campo, questa pausa ha fatto da alimentatore per il Milan.
I rossoneri sono reduci dalla brutta sconfitta per 2-1 contro la Fiorentina, in un match disastroso per gli uomini di Paulo Fonseca, che nel corso della sosta ha avuto quindi tutto il tempo per pensare ai problemi della squadra e ad accumulare rabbia sportiva. Contro l’Udinese sarà un match fondamentale per il Milan, che al momento è distante due punti dai bianconeri in classifica. Una partita per rimettersi sui binari giusti battendo e superando una squadra che, per ora, è forse la vera sorpresa di questo campionato.
Alla vigilia della partita, il tecnico rossonero Paulo Fonseca ha parlato in modo piuttosto duro. “Il primo giorno è stato buono perché non ho visto nessuno, ero arrabbiato. Dopo certe partite non mi piace vedere nessuno. Abbiamo avuto pochi giocatori in questi allenamenti, poi tutti i nazionali sono arrivati ieri. Abbiamo parlato della Fiorentina e preparato l’Udinese. Per me è stato molto importante ieri parlare di ciò che è successo a Firenze. Oggi abbiamo parlato dell’Udinese”, ha detto in conferenza stampa Fonseca.
Milan, duro sfogo di Fonseca: idee chiare e zero dubbi per il tecnico rossonero
L’allenatore portoghese non si è nascosto ma, anzi, si è sfogato davanti ai giornalisti presenti in conferenza stampa. Sotto attacco dopo la prestazione contro la Fiorentina, Fonseca ha usato parole molto dure a chi lo accusa di aver perso il controllo dello spogliatoio.
“La mia leadership non è da farla vedere fuori, io non sono un attore. Se abbiamo qualche problema, non me ne frega un ca**o del nome del giocatore. Io ci parlo. Frontalmente, direttamente, con la squadra o con i giocatori – ha proseguito – Non ho bisogno di dimostrare nulla, non sono un attore. Nel calcio oggi c’è tanta necessità di farsi vedere, io invece sono così, dal primo giorno. Fate questa domanda ai calciatori, se sono stato così dal primo giorno o meno”.