BOJINOV: “MI PIACCIONO COME ALLENATORI SIA GASPERINI CHE DE ZERBI. IO ALLA JUVE IN B DOPO CALCIOPOLI? VI SPIEGO”

L’ex attaccante, tra le altre di Lecce, Juve, Fiorentina e Parma, Valeri Bojinov è intervenuto in diretta su TvPlay

“MI PIACCIONO MOLTO GASPERINI E DE ZERBI” – “Per me era importante giocare, scendevo in campo sempre in pochi giorni: allievi, primavera, prima squadra. Oggi i giovani si sentono arrivati dopo solo un match giocato. Da chi vorrei essere allenato oggi? Io ho avuto Zeman a 18 anni, lui ma anche Delio Rossi e Prandelli, mi hanno insegnato che la corsa è fondamentale, l’intensità è troppo importante. Gasperini? So che lui è un allenatore che punta tanto sulla corsa, sull’intensità. Mourinho? Lui è un tecnico che punta tutto sui risultati, non è come Guardiola, De Zerbi che invece puntano prima sul gioco. Comunque se devo scegliere mi piacerebbe essere allenato da Gasperini sul lato fisico, sul piano del gioco De Zerbi. Un mix dei due tecnici sarebbe perfetto”.

“VLAHOVIC? SECONDO ME…” – “Vlahovic? E’ un ragazzo che lavora tanto, io l’ho conosciuto al Partizan. Lui, secondo me, sceglie di non andare in Nazionale perché vuole migliorare ancora restando a contatto con Thiago Motta. E’ giusto? Se si guadagnano 10-12 milioni l’anno nel club ci sono tutti i presupposti per rimanere nel club a migliorare. Secondo me lui ha fatto questo tipo di ragionamento. Poi nella Juve tutti vogliono essere protagonisti, io sono stato della Juve e so com’è l’ambiente. A Dusan gli ho detto che nella Juve deve giocare per sé stesso, per crescere come attaccante. Poi, per me, lui deve essere ancora più furbetto in campo. Cristiano Ronaldo? Ho parlato con qualcuno in casa Juve e mi hanno confermato che lui veramente ha una capacità di trascinare gli altri. Tutti giocavano per lui perché era lui che riusciva a portarli dalla sua parte “.

“UN GRANDE COMPAGNO DI SQUADRA E’ STATO LUCA TONI” – “Luca Toni? Alla Fiorentina ho avuto un grande rapporto con lui, poi Luca era uno che sapeva fare gruppo. Era devastante sia in campo che fuori. Quando ha fatto più di 30 gol alla Fiorentina ci ha regalato un orologio a tutti. Aveva una grande mentalità, davvero. Un altro grande compagno è stato anche Dainelli”.

“ECCO COME HO SCELTO DI ANDARE ALLA JUVE IN B” – “Io alla Juve in B dopo Calciopoli? Ero in vacanza, mi chiama Corvino e mi dice che nessuno della Fiorentina voleva mandarmi via. Però c’era questa possibilità che io andassi in prestito alla Juventus e loro prendevano Adrian Mutu. Per me andava bene, con Corvino ho un rapporto molto forte. All’epoca ancora non sapevo se la Juve andasse in Serie B o Serie C. La Fiorentina ha guadagnato tantissimo, prendendo un giocatore che ha fatto la storia del club. Grazie anche ai giocatori e un buonissimo allenatore come Prandelli”.

“DA GIOVANE MI PIACEVANO TANTISSIMO INZAGHI E TOTTI” – “Quale calciatore di adesso mi somiglia? Non so, quando ero giovane mi piacevano tantissimo Inzaghi e Totti, volevo essere loro. Julian Alvarez dell’Atletico Madrid? Si un po’ sì dai. Nei primi anni 2000 c’erano davvero tantissimi campioni in Serie A, ora nel Milan non c’è un italiano per dire”.

“QUANDO GIOCANO LE MIE EX SQUADRE CONTRO TIFO PER UN PARI” – “Domenica c’è Lecce-Fiorentina, per chi tifo? Io ho giocato in tante squadre per questo tifo per un pareggio e che nessuno si faccia male (ride, ndr)”.

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