Emergenza Juve, Thiago Motta in difficoltà: le decisioni

La Juve si ritrova con una rosa dai numeri contati: la lista degli infortunati si allunga, e Thiago Motta è costretto a trovare soluzioni alternative.

Sarà una settimana di riflessioni, per l’allenatore della Juventus. Nonostante per un po’ la sua squadra potrà riposare grazie alla sosta delle nazionali, al ritorno in campo il tecnico bianconero si ritroverà con gli stessi problemi di oggi. Almeno a livello di formazione, visto che la rosa della Juve si ritrova in emergenza, e continuerà a esserlo di certo anche in vista delle prossime gare contro Lazio e Stoccarda.

Motta deve solo sperare che i giocatori impegnati con le rispettive selezioni nazionali rientrino a Torino senza nuovi problemi fisici. Sono infatti 12 i bianconeri che hanno lasciato la squadra per raggiungere le proprie squadre nazionali durante la sosta, e tra essi figurano anche McKennie, Cabal, Danilo e Yildiz. Ovviamente, ci sono anche tre convocati da Spalletti con l’Italia: Cambiaso, Fagioli e Di Gregorio.

Ma a Torino la Juve deve fare i conti con gli indisponibili: in 5 saranno out per la partita del 19 ottobre contro la Lazio in campionato. Oltre allo squalificato Francisco Conceiçao, Thiago Motta dovrà rinunciare ancora agli infortunati Koopmeiners, Nico Gonzalez, Milik e ovviamente Bremer. L’allenatore ex Bologna avrà dunque appena 16 giocatori di movimento a disposizione per la sfida ai biancocelesti, e contro lo Stoccarda recupererà il solo Conceiçao.

Troppe assenze per la Juve: Motta studia soluzioni fantasiose

I problemi sono soprattutto in attacco, per i bianconeri. Senza Koopmeiners, la Juve perde un elemento fondamentale sulla trequarti, ma si ritrova anche senza esterni offensivi per assistere Vlahovic. Sembra quasi certo che accanto al serbo possa giocare Yildiz, e sulle fasce Motta potrà contare almeno sul rientrante Weah, già convocato in Nazionale. L’unica altra alternativa è il giovane Mbangula, che potrebbe comparire ancora sulla sinistra.

Per rinfoltire i ranghi, e in particolare la panchina, l’allenatore della Juventus dovrà probabilmente pescare dalla Next Gen. Non è escluso, però, un cambio di modulo, ripiegando su un 4-3-3 invece del 4-2-3-1. In questo modo, potrebbe essere inserito un centrocampista pure in più, optando per Fagioli o Douglas Luiz, in un settore in cui i bianconeri sono senza dubbio più coperti. In difesa, invece, l’assenza di Bremer continuerà a essere un problema fino al mercato di gennaio. Thiago Motta e i suoi ragazzi dovranno quindi stringere i denti nei prossimi mesi.