Davide Moscardelli è diventato un’icona del calcio ancor dopo aver smesso di giocare a causa di una barba davvero leggendaria.
A TvPlay, dove era talent, ha svelato l’unico motivo che lo potrebbe portare a decidere di tagliarsela.
Davide Moscardelli è nato il 3 febbraio 1980 a Mons in Belgio, dove la sua famiglia si era trasferita in quanto il padre lavorava per l’aeronautica militare. Era poi tornato a Roma dove aveva iniziato ad appassionarsi al calcio. Ancora giovanissimo entra nel settore giovanili della Roma per poi passare a Romulea e San Cesareo. Con la Maccarese a 17 anni inizia a giocare tra i grandi muovendosi tra Promozione ed Eccellenza, mentre nel 2001 gioca con il Guidonia. Nel 2002 arriva tra i professionisti per giocare in Serie C2 con la Sangiovannese.
Il grande salto lo compie nel 2003 con la Triestina disputando due campionati di Serie B ad alto livello e poi passando, sempre in cadetteria, al Rimini. Sono due stagioni importanti che gli permettono di giocare contro Juventus, Napoli e Genoa quell’anno in B. Passa poi al Cesena un anno per essere trasferito al Piacenza. I due anni in Emilia gli garantiscono la Serie A dove viene chiamato dal Chievo Verona.
Con i clivensi gioca due stagioni e mezzo per poi passare al Lecce. Nel 2016 torna in Lega Pro e con l’Arezzo compie la promozione in C, mentre chiude la carriera a Pisa anche lì meritandosi la promozione dalla Serie C alla B.
Già negli ultimi anni di carriera Davide Moscardelli aveva iniziato a mostrare un iconico look con la barba lunghissima, cosa che gli era valsa anche qualche meme sui social network, ma anche tanti complimenti. Oggi quello è diventato un segno di riconoscibilità per Mosca quasi un brand lanciato anche un po’ per caso.
Davide ha dimostrato anche grande ironia, scegliendo di scendere in campo con la nazionale barbuti, insieme ad altri personaggi con una barba davvero clamorosa. E così quando era talent di TvPlay abbiamo deciso di chiedergli più da vicino se c’era davvero qualcosa che lo avrebbe convinto a tagliarsela.
Ha così spiegato in che caso si taglierebbe la barba: “C’hanno provato tutti a farmi tagliare la barba, in ogni intervista e occasione me l’hanno chiesto. Io ho sempre evitato, perché non me la voglio tagliare. Una volta avevo detto la cosa più complicata e cioè che se la Roma avesse vinto la Champions League mi sarei tagliato la barba, nel 2018 quando è arrivata in semifinale ho un po’ tremato (ride ndr). Ho pensato che era impossibile a breve termine e rimane quello. L’Europa League e lo Scudetto? Non sono abbastanza. Scudetto l’ho vissuto, certo ne arrivasse un altro”.
E chissà che prima o poi non arriverà anche questa possibilità, in modo che potremo vedere nuovamente il viso di Davide nascosto da un’enorme e davvero iconica barba.
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