Decisione importante per il club bianconero, l’amministratore delegato ha le idee chiare sul futuro della Juventus.
Prosegue il percorso di crescita e di rivoluzione messo in atto dalla Juventus. Il club bianconero ha intrapreso una strada del tutto nuova che la vede impegnato in una ripartenza totale dopo i processi relativi alle plusvalenze ed ai bilanci.
Una rivoluzione che si vede innanzitutto in campo. L’addio di Allegri e la nuova guida di Thiago Motta sulla panchina della Juventus hanno dato una nuova linfa a tutto l’ambiente che, nonostante qualche passo falso accusato in questo avvio di stagione, sembra stare vicino alla squadra e alla società. A Thiago Motta si è aggiunto anche l’arrivo di Cristiano Giuntoli come nuovo direttore sportivo, capace di portare a Torino nuovi talenti e, insieme al nuovo tecnico, di valorizzare i giovani presenti nella Juventus Next Gen.
Ci sono, tuttavia, una serie di cambiamenti che il club bianconero sta attuando anche sul piano dirigenziale, con l’obiettivo principe di tornare sulla vetta europea e mondiale del calcio sia per quanto riguarda il campo che per quanto riguarda lo status e l’importanza a livello societario.
La Juventus rientra in ECA, cosa sta succedendo: le dichiarazioni della dirigenza bianconera
È di poco fa la notizia del ritorno della Juventus al tavolo dell’ECA, l’Associazione dei Club Europei. Il club bianconero si era allontanato dall’associazione nel 2021 dopo il fallimentare tentativo di far nascere la Superlega. In occasione della 31ª edizione dell’Assemblea Generale dell’ECA, la Juventus è tornata a sedersi al tavolo insieme ad altri 700 club europei.
Sarà rappresentata da Maurizio Scanavino, amministratore delegato, e dai dirigenti Francesco Calvo e Giorgio Chiellini, nel suo nuovo ruolo di Head of Football Insitutional Relations della Juventus. “Può essere un’opportunità interessante per vivere il rapporto con gli altri club e parlare del presente e del futuro del calcio”, ha commentato Scanavino, intercettato dai microfoni di Sky Sport.
“Anche negli incontri di stamattina ci sono state le occasioni di incontrare altri colleghi e approfondire altre tematiche del calcio giocato, ma anche delle infrastrutture, della sostenibilità e del rapporto con l’impegno sociale che i club devono avere, quindi è un’opportunità per noi per essere all’interno di un sistema e di un’organizzazione che ha come obiettivo di sviluppare il mondo del calcio”, ha concluso.