Fonseca distrutto ancora, la sentenza è durissima: e spunta il messaggio a Sarri

Il Milan si sta preparando per affrontare la Fiorentina in trasferta ma la sentenza arrivata nei confronti di Fonseca è pesante: i dettagli.

Il Milan per questa settima giornata di Serie A affronterà in trasferta la Fiorentina di Raffaele Pallidino. La gara sarà tutt’altro che semplice e i rossoneri saranno chiamati a superare la brutta sconfitta arrivata in Champions League da parte del Leverkusen. Nel frattempo, tuttavia, è arrivata una bordata pesante nei confronti di Paulo Fonseca: le parole non lasciano dubbi.

Sentenza pesantissima Fonseca
Sentenza pesantissima per Paulo Fonseca: le parole sul tecnico rossonero (LaPresse) – Tvplay.it

Il Milan sembrava aver ritrovato la giusta fiducia dopo il derby vinto contro l’Inter e la gara successiva in Serie A vinta anche contro il Lecce. Eppure, in Champions League contro il Bayer Leverkusen alla seconda giornata del nuovo format è arrivata un’altra sconfitta. Zero punti raccolti fin qui nel percorso adesso pesano parecchio sulle spalle del Diavolo che deve necessariamente invertire il trend.

Nel mirino delle critiche è tornato ancora una volta il profilo del tecnico rossonero, ovvero di Paulo Fonseca che divide il popolo milanista ma anche gli addetti ai lavori. In tal senso, proprio sul portoghese si è espresso duramente il giornalista Fabio Ravezzani: ecco le sue parole.

Milan, Ravezzani pensante nei confronti di Fonseca: nel discorso spunta pure… Sarri

Fabio Ravezzani, ai microfoni di ‘TMW Radio’, ha quindi dichiarato per il profilo di Paulo Fonseca: “È un allenatore mediocre, vale quanto Lopetegui. Sarri al massimo poteva essere un allenatore da Milan“. Nome questo che era stato accostato qualche mese fa a un possibile approdo sulla panchina rossonera, ma poi il club ha virato appunto sul portoghese che ancora non riesce a mettere tutti d’accordo, anzi.

Sarri allenatore da Milan
Maurizio Sarri sarebbe stato un allenatore da Milan per Ravezzani (LaPresse) – Tvplay.it

Fonseca deve riuscire perciò a dare di più con il suo Milan e a infondere quella fiducia che può solo spingere a fare sempre meglio, con i giocatori consapevoli delle proprie qualità. Il percorso è ancora lungo e le partite sono tante: tecnico e squadra continuano ad avere dal canto loro la fiducia della società.

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