La Juve si sta preparando per il match di domenica contro il Cagliari ma occhio al possibile colpo di scena: Thiago Motta ha cambiato idea.
La Juventus si sta preparando per scendere in campo domenica 6 ottobre alle 12:30 contro il Cagliari prima di fermarsi per la seconda sosta della stagione dovuta agli impegni delle nazionali. Thiago Motta sta già ragionando sulla formazione da schierare titolare, viaggiando sull’onda dell’entusiasmo dopo il grande successo ottenuto in Champions League contro il Lipsia. Occhio in questo senso a Manuel Locatelli perché il tecnico bianconero sembra aver cambiato idea su di lui.
La Juventus in Champions League ha compiuto un’impresa riuscendo anche a vincere contro il Lipsia al fotofinish, nonostante i tanti episodi contrari e soprattutto nonostante l’uomo in meno. Il guizzo di Francisco Conceicao è stato decisivo per il gol che ha chiuso il match con il risultato di 2-3 a favore dei bianconeri. Gli unici tasti dolenti sono perciò stati gli infortuni di Nico Gonzalez, che per un problema muscolare starà fuori circa un mese, e di Gleison Bremer che sarà out più a lungo a causa della rottura del crociato.
Motta è perciò chiamato a cambiare ancora una volta il quadro e a rimodulare le proprie idee. In questo senso gli occhi sono puntati su Manuel Locatelli, di cui il tecnico non si è quasi mai privato e che sembra essere rinato sotto la gestione dell’italo-brasiliano. Adesso per il centrocampista italiano potrebbe cambiare la posizione in campo.
Thiago Motta non rinuncia a Locatelli ma cambia la sua posizione: ecco le novità
Innanzitutto, sicuramente in difesa per l’assenza di Gleison Bremer più responsabilità avranno Federico Gatti e Pierre Kalulu che sta dimostrando di essere una delle principali scoperte della gestione Motta. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, poi, qualcosa potrebbe cambiare anche per Manuel Locatelli.
Il centrocampista potrebbe essere schierato, già contro il Cagliari, in una posizione più arretrata. C’è bisogno di fisicità davanti alla difesa per andare a coprire l’assenza di uno come Bremer che in questo inizio stagione, tra Serie A e Champions League, ha dimostrato di essere un muro invalicabile.