Il Milan di Fonseca ha commesso un altro passo falso in Champions League e il giudizio per la prestazione è stato netto: ecco cos’è stato riferito.
Il Milan ha incassato in Champions League la seconda sconfitta consecutiva: dopo il Liverpool all’esordio, anche il Bayer Leverkusen non ha lasciato scampo ai rossoneri. La squadra di Fonseca non è riuscita a reagire all’unico gol subito dai tedeschi e i giudizi non si sono fatti attendere: uno su tutti ha bocciato nettamente la prestazione messa in campo dal Diavolo.
Il Milan è caduto in Champions League nonostante la fiducia che sembrava essere stata ritrovata con le vittorie conquistate in campionato. Il derby vinto contro l’Inter e la successiva vittoria contro il Lecce sembravano aver ridato nuova linfa al gruppo di Fonseca, invece in Europa è arrivato il secondo passo falso.
La strada per il club in Champions si fa perciò sempre più in salita, con due sconfitte e zero punti che pesano molto sul percorso. Anche perché, con il nuovo format, aggiungere più punti possibili in classifica in questa fase e cercare di non subire gol è fondamentale. Dopo la prestazione di martedì sono arrivate diverse critiche e anche Angelo Di Livio non le ha mandate a dire.
Milan, il giudizio di Di Livio non lascia spazio a dubbi: ecco cos’ha dichiarato l’ex calciatore
Ai microfoni di ‘TvPlay’ in diretta sul canale ‘Twitch’, l’ex calciatore Angelo Di Livio ha parlato così della prestazione del Milan (e non solo) in Champions League: “Sono deluso dal Milan visto contro il Leverkusen. Nonostante la buona ripresa”.
“Il Milan – ha continuato l’ex giocatore – ha perso una grande occasione di riscattarsi in Champions. L’Inter secondo me è l’unica squadra italiana ad aver fatto uno scatto in più a livello europeo. Complimenti ad Inzaghi per il lavoro che sta svolgendo”.
Insomma, per Di Livio il Milan aveva la possibilità di riscattarsi e ripartire dopo il brutto esordio casalingo contro il Liverpool nel match terminato 1-3 ma l’occasione è stata ‘sprecata’. Paulo Fonseca deve necessariamente correggere il tiro. E deve farlo il prima possibile nella competizione europea.