La dirigenza rossonera sempre più alle corde, un altro talento lasciato andare: i dettagli ed il futuro del giocatore.
Ad alimentare la polemica in casa Milan è, principalmente, la gestione del mercato. Quando è passato ormai più di un mese dalla fine della sessione estiva, l’ambiente rossonero continua a rimpiangere una serie di scelte compiute dalla dirigenza milanista in sede di mercato. Su tutte quella del prestito di Pierre Kalulu alla Juventus, che adesso gode di un difensore in splendida forma, già pilastro del reparto difensivo bianconero.
C’è però un altro giocatore che, lasciato Milanello, si è distinto per il suo talento che a Milano faticava a sbocciare. Si tratta di Yacine Adli, centrocampista francese classe 2000 approdato alla Fiorentina in prestito dal Milan. La stagione della Viola è stata finora altalenante. Solo 7 punti in campionato che valgono l’undicesimo posto, e la vittoria all’esordio in Conference League contro il The New Saints, club britannico che milita nella massima serie del campionato gallese di calcio.
La vittoria contro i britannici restituisce alla Fiorentina un po’ di fiducia che dall’inizio della stagione era mancata. L’addio di Vincenzo Italiano dalla panchina viola non è stato facile per la squadra, che adesso sta cercando di ripartire.
Fiorentina, si pensa al futuro: Adli convince la dirigenza, idea riscatto
Ed è stata proprio una rete di Adli ad aprire le mercature, un bel sinistro a battere il portiere avversario, seguito dal gol di Moise Kean che ha chiuso il match dopo soli tre minuti. Oltre al gol, però, sono state una serie di verticalizzazioni e diverse imbucate a colpire Raffaele Palladino e tutti i tifosi della Fiorentina, soprattutto nel momento di maggior sconforto dopo il grave infortunio di Rolando Mandragora.
Yacine Adli aveva giocato 39 partite con la maglia del Milan, ma il suo rendimento non aveva convinto. A Firenze sembra aver trovato la sua dimensione, tanto che la dirigenza gigliata sembra interessata a esercitare il diritto di riscatto, fissato intorno ai 13 milioni di euro. Occhio alle prossime partite del francese, che dopo l’infortunio di Mandragora troverà molto più spazio rispetto ai soli 63 minuti giocati fino a ieri sera. Un altro mezzo rimpianto, dunque, per il Milan di Fonseca, sempre più dentro ad un tunnel di negatività dal quale sembra sempre più difficile uscire.