La Juventus pensa al futuro dopo la vittoria ottenuta in rimonta ai danni del Lipsia. Giuntoli ha messo nel mirino il nuovo Ibrahimovic.
Risveglio agrodolce, oggi, per la Juventus dopo la vittoria ottenuta in rimonta ai danni del Lipsia nel secondo turno di Champions League. I sei punti finora conquistati hanno messo in discesa il percorso verso gli ottavi di finale della competizioni ma gli infortuni di Gleison Bremer e Nico Gonzalez rimediato in campo rischiano di pesare molto sulle ambizioni di gloria della società. Il successo in terra di Germania, in ogni caso, ha dimostrato che la Vecchia Signora dispone di una rosa sufficientemente lunga e profonda per ovviare temporaneamente alle loro assenze.
Il match di ieri, oltre a testimoniare la compattezza della squadra di Thiago Motta, ha consentito ai bianconeri di osservare dal vivo Benjamin Sesko. Il 21enne, nonostante la sconfitta subita dal suo Lipsia, non è affatto uscito ridimensionato dal confronto con la Juve. Anzi, ha fatto vedere, una di volta di più, tutte le sue qualità ed abilità. Una prestazione monstre, arricchita da una doppietta che ha illuso i tifosi tedeschi. Prima la rete su azione, con il pallone stoppato di destro e poi scagliato nella porta di Michele di Gregorio di sinistro. Poi quella su rigore, calciato con una freddezza glaciale che non ha lasciato scampo a Mattia Perin.
A tessere le lodi del 21enne, salito a 4 reti stagionali in 7 apparizioni complessive, è stato Federico Balzaretti nell’immediato post-match ai microfoni di ‘Prime Video’. L’ex giocatore bianconero (con un passato recente da direttore sportivo dell’Udinese), nell’occasione, lo ha paragonato a Zlatan Ibrahimovic per il modo in cui utilizza il corpo definendolo poi “un gran talento”. Sesko, in questi mesi, è divenuto l’oggetto del desiderio di mezza Europa. In estate lo hanno a lungo inseguito le squadre della Premier League ed il Milan.
Juventus, Giuntoli fiuta il colpo: nel mirino il nuovo Ibrahimovic
Le trattative, però, sono state stoppate dallo stesso Sesko, che ha deciso di proseguire il proprio percorso di crescita al Lipsia e rimandare l’addio di un anno. Alla corsa si è iscritto anche il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, pronto a farsi avanti in termini concreti se dovesse naufragare la trattativa riguardante il rinnovo del contratto di Dusan Vlahovic. Il serbo, in scadenza nel 2026, percepisce infatti uno stipendio (12 milioni) fuori dai parametri bianconeri. Il manager, quindi, cercherà di ridurlo portandolo a quota 8.
Le interlocuzioni sono in corso. Giuntoli, dal canto suo, spera di condurre l’operazione in porto tuttavia non è da escludere una possibile partenza del serbo in estate. Il successore, nel caso, sarà proprio Sesko. Il costo, comunque, sarà alto: serviranno almeno 60 milioni.