INTER E MILAN, AVV. CAPELLO SUL CASO ULTRAS: “PENALIZZAZIONE? DIPENDE. LA CURVA NON E’ IL POSTO PER TIFARE. RISCHI? VI SPIEGO”

L’avvocato sportivo Pierfilippo Capello è intervenuto in diretta su TvPlay

“NON PREVEDO GROSSI RISCHI PER MILAN E INTER” – “Da un punto di vista sportivo siamo fermi con la Procura della FIGC che sta aspettando gli atti dalla Procura di Milano. Rischi per Inter e Milan? Non prevedo cose enormi se non eventuali multe economiche. Da un punto di vista penale il discorso è diverso: occorre capire se c’è stato qualcuno che ha commesso qualcosa che non doveva fare. Dobbiamo ricordarci che in tutte le società c’è un soggetto che ha il compito di interfacciarsi con i tifosi, poi se lo fa con i gruppi organizzati o meno e in che modalità è un altro discorso”.

GLI ULTRAS DEVONO CAMBIARE” – “Inzaghi quando gira per Milano fa 100 foto e parla con i tifosi, si interfaccia con tutti. Poi c’è quello che può chiedere dei biglietti per la partita. Aspettiamo prima di esprimere un giudizio. Il tifo Ultras com’è fatto in Italia deve cambiare. E lo dico pur avendo una tessera della Fossa dei Leoni, io e mio fratello andavamo in Curva Sud per vedere il Milan. Oggi che ho visto tanti stadi, quel modo di tifare come gli Ultras non può esistere”

LE CURVE NON SONO PIU’ UN POSTO PER TIFARE” “Qui c’è la ‘ndrangheta, dove vengono fatti salire dei capi dell’organizzazione dalla Calabria verso Milano. Citando l’ordinanza, ad un certo punto questi personaggi chiamano gli steward e decidono chi far entrare e chi meno allo stadio, senza pagare o con biglietto. Il problema è che esiste un fenomeno in cui le Curve non sono più un posto in cui tifare e appassionarsi alla propria squadra. Il modo di amare una squadra dev’essere uguale a quello di chi frequenta la Curva. Un tifoso che non è in curva non è meno importante di quello in Curva”

INZAGHI HA PROVATO AD AIUTARE LA SQUADRA“- “La telefonata a Inzaghi, a cinque ore dalla finale, parte con il mister che dice all’ultrà ‘mi risulta che non cantate’. Contestualizzando in questo senso, un allenatore prova a risolvere la questione per aiutare la squadra. Non lo vedo un particolare rilevante.

INTER E MILAN PENALIZZATE? DIPENDE” Penalizzazione contro Milan e Inter? Dipende.

LA SUPERLEGA NON NASCE DA PRINCIPI SBAGLIATI. ORA LA CHAMPIONS E’ COME LA SUPERLEGA” – “La Superlega nasce da un esigenza, quella di dare ai tifosi quello che sono disposti a pagare. E’ bello da vedere Manchester City, Barcellona, Liverpool. Il modo in cui è stata costruita che non va bene. L’hanno ammesso loro stessi. E adesso, la Champions League è una Superlega. Il calcio è l’unica industria che si riconosce che l’esistenza del monopolio fa bene all’industria. Nello sport c’è un unico soggetto. Nel calcio c’è la FIFA, ad esempio. Quindi, le società hanno pensato di voler essere padroni della loro industria, mettendosi in proprio e uscendo dal sistema. Il principio non è del tutto sbagliato.

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