La Roma impegnato in una serie di operazioni ritenute strategiche dal Ds Ghisolfi. Rebus Dybala: tutto da scrivere il suo futuro.
Sono giornate di intenso lavoro a Trigoria. La Roma guidata da Ivan Juric (reduce dalla vittoria in campionato ai danni del Venezia) si sta preparando alla sfida sul campo dell’Elfsborg in programma giovedì alle ore 21, valevole per la seconda giornata della “nuova” Europa League. Il club, dal canto suo, risulta impegnato in una serie di trattative volte a blindare alcuni dei gioielli più splendenti della rosa a disposizione del tecnico croato. Due, in particolare, i giocatori pronti a legarsi di nuovo ai colori giallorossi: tra questi, a sorpresa, non c’è Paulo Dybala.
L’argentino è in scadenza tra 8 mesi e, al momento, le parti non hanno avuto modo di sedersi intorno ad un tavolo per discutere del rinnovo. A confermarlo è stato il direttore sportivo Florent Ghisolfi, durante un’intervista rilasciata ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’: “Non ne abbiamo mai parlato”. La permanenza del 30enne nella città Eterna, in ogni caso, rimane possibile. L’attuale accordo prevede, infatti, il prolungamento automatico per un ulteriore anno al raggiungimento delle 14 presenze da titolare fra tutte le competizioni.
Un traguardo alla portata dell’ex Juventus, alla luce della sua importanza all’interno dello scacchiere tattico capitolino e le numerose partite che attendono la Roma tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League. Già pronti, invece, i nuovi contratti di Nicolò Pisilli e Mile Svilar (tra i migliori in questo primo scorcio di stagione). Il classe 2004, autore del gol decisivo che ha steso gli arancioneroverdi e pre-convocato in Nazionale dal Ct Luciano Spalletti, firmerà fino al 2029. Le interlocuzioni, scattate ormai diversi giorni fa, sono entrate nella fase finale. Restano da limare alcuni dettagli tuttavia la strada che conduce alla fumata bianca appare sgombra da particolari ostacoli.
Roma, in bilico il rinnovo di Dybala: nuovo contratto per Pisilli e Svilar
Quinquennale in vista anche per il portiere, che passerà dagli attuali 900 mila euro di ingaggio a quota 2 milioni. Un atto di stima e riconoscenza, quello della dirigenza nei confronti del serbo, sbarcato in città nell’agosto 2002 nel silenzio generale e divenuto tra i migliori esponenti del ruolo nel panorama calcistico europeo. Le strette di mano decisive sono destinate ad arrivare a stretto giro di posta.
Due operazioni fondamentali per la Roma che, ora, punta a recuperare pure Nicola Zalewski finito fuori rosa dopo aver rifiutato il trasferimento al Galatasaray. Il reintegro è possibile. Prima, però, servirà il rinnovo del contratto in scadenza nel 2025.
