Grandissima vittoria della Juventus che ottiene tre punti fondamentali nella sfida contro il club tedesco del Lipsia. Bianconeri comunque in ansia.
Con una prestazione straordinaria la Juventus di Thiago Motta vince la sfida contro il Lipsia nel secondo turno di Champions League. Bianconeri a punteggio pieno ma in Germania è stata una serata pazzesca e Motta stacca in classifica Bayern Monaco e Real Madrid, uscite entrambe sconfitte.
La sfida inizia subito con una tegola visto l’infortunio di Bremer, uscito in lacrime e sostituito da Gatti. Non solo perchè un altro cambio dopo qualche minuto, la partita inizia in salita con un altro infortunio occorso a Conceicao. La Juve è quasi sotto shock e il Lipsia passa in vantaggio con Sesko, bravo a sfruttare un assist di Openda. La Juve è sotto all’intervallo ma è nella ripresa che succede letteralmente di tutto.
I bianconeri pareggiano subito con Vlahovic ma pochi minuti dopo l’arbitro espelle Di Gregorio e la Juve resta in dieci. Dopo qualche minuto è ancora Sesko a portare il Lipsia in vantaggio. La sfida sembrava chiusa ma un grande Vlahovic e una perla di Conceicao regalano 3 punti e una straordinaria vittoria alla Juve, non basta il finale d’assalto dei tedeschi e Perin evita il terzo gol tedesco. L’uomo della gara è stato sicuramente Dusan Vlahovic.
Il giocatore serbo ha parlato ai microfoni di Sky Sport ed ha rilasciato parole importanti:
“Io ho segnato ed era la cosa più importante, abbiamo dimostrato di essere non dico di una grande squadra ma una squadra che può fare grandi cose. Personalità per la sfida? Sapevamo cosa dobbiamo fare, dovevamo pressare alti e fare sempre la partita, nel primo tempo non eravamo più convinti in avanti ma nella ripresa siamo usciti indemoniati, quello che è successo a livello arbitrale ci ha fatto dimostrare la personalità. Sono molto orgoglioso dei miei compagni, non ci siamo mai tirati indietro e sono orgoglioso per questa vittoria”.
Il calciatore ha proseguito: “Doppiette solo? Spero anche di più, ma l’importante è vincere. Sono un attaccante ed è bello segnare ma conta il risultato sulla squadra. Quando non segno non mi deprimo e mi dice sempre la verità, l’altro giorno ho sbagliato con la mia esultanza devo ammetterlo, devo fare come i giocatori forti. Quando fai gol è più facile e devo continuare in questo modo”.
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