Mourinho non sta più nei top campionati europei, ma non ha perso la sua verve. Se non come tecnico, di sicuro come calamita per le polemiche.
Il suo Fenerbahçe è tornato a vincere in campionato, dopo la cocente sconfitta nel derby col Galatasaray, ma José Mourinho non manca di far parlare anche per altri motivi. Lo Special One è approdato in Turchia la scorsa estate con grandi ambizioni di rilancio, e suscitando tantissimo clamore tra i tifosi gialloblù di Istanbul, ma non ha perso il suo stile provocatorio. Lo conferma quanto avvenuto proprio questa sera nella gara contro l’Antalyaspor.
Il Fener si è imposto per 2-0 in trasferta, grazie alla rete di Dusan Tadic e all’autogol di Kelven. Un risultato che conferma la squadra come principale avversaria del Gala come pretendente al titolo nazionale turco. I tifosi e la società si aspettano però qualcosa di più di lottare per la vittoria finale: il Fenerbahçe ha ingaggiato Mourinho per tornare a vincere il campionato, dopo una lunga attesa. L’ultimo titolo del club risale al 2015, e il titolo nazionale sfugge addirittura dal 2014.
Proprio per questo motivo in estate sono stati spesi ben 50 milioni di euro per dare al portoghese una rosa in grado di sfatare questo tabù. Sono così arrivati Krunic, Amrabat, Soyuncu, Kostic, Saint-Maximin ed En-Nesyri, completando una squadra che già vantava Dzeko, Tadic, Fred e Szymanski. Alla fine, però, più ancora dei risultati il Fener fa parlare in giro per l’Europa soprattutto per José Mourinho. E non sempre in positivo, come questa volta.
Mourinho show in Turchia: l’ammonizione è assurda
Nella gara di domenica sera contro l’Antalyaspor, l’allenatore portoghese ha portato a casa i tre punti ma anche un’ammonizione. Poco male, di per sé, se non fosse che il motivo della sanzione disciplinare ricevuta è quantomeno insolito. Al 78’ della partita, quando il risultato era ancora sull’1-0 per i suoi ragazzi, Mourinho ha ricevuto un’ammonizione per una bizzarra protesta nei confronti del direttore di gara.
Il tecnico del Fenerbahçe era in disaccordo con alcune decisioni dell’arbitro durante l’incontro, e una in particolare lo ha fatto particolarmente imbestialire. Così, Mourinho ha preso il computer portatile, lo ha messo sulla diretta dell’incontro e lo ha posizionato davanti a una telecamera, per mostrare a tutti quello che secondo lui era un errore del direttore di gara. Al quale, però, la trovata del lusitano non è piaciuta, e gli ha cos’ sventolato davanti un cartellino giallo.
