La Juventus si prepara al match odierno sul campo del Genoa. Motta ha le idee chiare: cambio di modulo per tornare a vincere.
Si avvicina il fischio d’inizio della gara che vedrà la Juventus, oggi, sfidare in trasferta il Genoa. Un match già di cruciale importanza per i bianconeri, reduci in campionato da pareggi consecutivi e a -2 dalla vetta della classifica occupata dal Milan e dal Torino. La retroguardia, finora, ha rappresentato un fortino invalicabile per qualsiasi avversario. L’unica rete subita, infatti, è stata quella in Champions League dal PSV (tra l’altro ininfluente nel risultato finale). A preoccupare Thiago Motta è invece il rendimento della squadra in fase offensiva.
La Vecchia Signora costruisce tuttavia fatica a concretizzare la mole di gioco creata. Diversi i fattori che, al momento, turbano i pensieri dell’allenatore. In primis, la sterilità di Dusan Vlahovic fermo alla doppietta rifilata al Verona lo scorso 26 settembre. Da quel momento in poi il serbo si è inceppato, andando incontro a diverse prestazioni negative. A pesare è inoltre il fatto che, finora, nessuno dei nuovi arrivati, ad eccezione di Pierre Kalulu, è davvero riuscito davvero ad ambientarsi al meglio nei meccanismi bianconeri. Teun Koopmeiners, strappato all’Atalanta in cambio di 60 milioni, è ancora alla ricerca della prima gioia con indosso la nuova maglia.
Khephren Thuram e Douglas Luiz, invece, sono scesi nelle gerarchie dell’allenatore: a confermarlo è stato lo stesso Motta che, al Marassi, presenterà un centrocampo formato da Weston McKennie e Nicolò Fagioli. Sorprende, in particolare, la parabola del brasiliano in teoria uno dei fiori all’occhiello della campagna acquisti condotta in estate dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
Il 26enne, costato circa 50 milioni, nei piani sarebbe dovuto diventare la principale colonna portante della linea mediana bianconera. L’ambientamento a Torino, però, si sta rivelando ben più arduo di quanto messo in preventivo: per lui appena 137 minuti tra Serie A e Champions. Motta, per tornare a vincere, ha quindi pensato di cambiare modulo.
Dal 4-2-3-1, stando a quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, si passerà ad un 4-3-3 così da permettere a Koopmeiners di smettere i panni del trequartista centrale e tornare a ricoprire quello di mezzala offensiva, che gli ha permesso di risultare spesso decisivo per le sorti dell’Atalanta. Il trio offensivo sarà composto, ai lati, da Kenan Yildiz e Nico Gonzalez a sostegno di Vlahovic. Ora resta da vedere quale sarà la risposta della Juve. Il club, intanto, nella prossima settimana cercherà di intensificare i contatti con l’agente del centravanti ex Fiorentina così da portare avanti la trattativa per il rinnovo. Giuntoli lo considera una priorità ma la fumata bianca risulta ancora distante.
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