Giuntoli torna a parlare, e le sue dichiarazioni fanno discutere, soprattutto al Napoli, il suo vecchio club, con cui ha vinto lo scudetto.
È generalmente un uomo di poche parole, Cristiano Giuntoli, ma quando parla fa spesso discutere. Specialmente da quando è stato messo a capo del progetto di rifondazione della Juventus, sia sul piano tecnico che finanziario. Il dirigente che ha fatto la fortuna del Napoli di De Laurentiis ha lavorato molto la scorsa estate per cambiare il club bianconero, rendendolo nuovamente competitivo per lo scudetto. Ma le sue ultime dichiarazioni hanno spiazzato i tifosi.
Oltre 160 milioni investiti in estate nei nuovi acquisti, a cui se ne sommeranno almeno altri 40 l’estate prossima, con i riscatti obbligati di Nico Gonzalez e Di Gregorio. Nove nuovi elementi più un importante cambio in panchina, con Thiago Motta che ha preso il posto di Max Allegri. Sono questi i numeri di una rivoluzione bianconera che punta a rilanciare le ambizioni del club dopo anni difficili, e a riconquistare i tifosi disamorati dalle prestazioni recenti.
A fronte di tutto questo, però, c’è anche il lavoro da fare sui conti del club, che ha consentito di compensare gli acquisti con cessioni molto remunerative. Giuntoli ha portato in cassa 103,5 milioni di euro la scorsa estate, alleggerendo al contempo la rosa a disposizione di Motta. La Juventus è partita bene in campionato, anche se poi si è un po’ arenata: la squadra bianconera è ancora imbattuta, ma viene da tre 0-0 consecutivi, di cui due tra le mura amiche.
C’è ancora molto da fare, dunque, per parlare di una Juventus da scudetto. Lo ha confermato lo stesso Giuntoli, parlando al ‘Corriere della Sera’. “Non sappiamo ancora cosa possiamo fare” ha spiegato il dirigente juventino, parlando dei tanti cambiamenti della scorsa estate e della necessità di capire bene il livello della squadra. Gioca un poco a nascondino, escludendo la Juve dalle favorite per il titolo, nonostante i bianconeri abbiano ancora il secondo monte ingaggi del campionato.
Le favorite sono altre, secondo Giuntoli: Inter, innanzitutto, e poi il Napoli. Ai nerazzurri, il dirigente della Juve riconosce il fatto di avere una rosa molto lunga e l’esperienza di una squadra che detiene il titolo nazionale. Il Napoli, invece, può contare su un mercato estivo molto ambizioso e un allenatore di tradizione vincente come Antonio Conte. Sono loro ad avere l’onore e l’onere di lottare per lo scudetto, davanti alla Juve.
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