Juric, grazie alla vittoria ottenuta ai danni dell’Udinese, ha rilanciato la Roma. La prima scelta della dirigenza, però, non era lui.
Ha funzionato subito la cura Juric per la Roma. I giallorossi, nonostante la contestazione dei propri tifosi ancora furiosi per l’esonero di Daniele De Rossi, ieri pomeriggio sono riusciti a piegare l’Udinese grazie alle reti siglate da Artem Dovbyk, Paulo Dybala e Tommaso Baldanza. Tre punti fondamentali per i capitolini e per lo stesso tecnico croato, che sognava di debuttare sulla nuova panchina in maniera positiva e convincente. La decisione di puntare su di lui, finora, si è rivelata positiva. In realtà, però, l’ex Toro non era tra i preferiti del management.
Poco dopo aver cacciato De Rossi, la società si è messa a caccia di un adeguato sostituto individuando subito in Stefano Pioli l’erede perfetto. L’ex mister del Milan, però, ha respinto le avances mantenendo la parola data dall’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo. Un “no” che ha spinto il direttore sportivo Florent Ghisolfi a percorrere altre due piste. Una di queste, in particolare, conduceva a Frank Haise attuale allenatore del Nizza settimo in Ligue 1. I contatti tra il manager ed il 53enne francese sono andati avanti per qualche ora ma, alla fine, non si sono concretizzati.
A vuoto pure i tentativi fatti per convincere Francesco Farioli a trasferirsi nella Città Eterna. Il tecnico italiano dell’Ajax, pur dimostrando di gradire molto il grande interesse mostrato nei suoi confronti dalla Roma, ha scelto di rimanere in Olanda così da continuare a portare avanti il progetto di rilancio dei Lancieri avviato soltanto pochi mesi fa. La short list preparata da Ghisolfi conteneva inoltre il nome di Ediz Terzic, reduce dalla finale di Champions League raggiunta alla guida del Borussia Dortmund. Le complicazioni emerse in fase di trattativa, però, alla fine hanno spinto la Roma ad ingaggiare Juric.
Il 49enne ha firmato un contratto fino a giugno, con possibilità di ottenere la conferma in caso di qualificazione alla Champions League. Un obiettivo che Juric ritiene alla portata e che intende centrare, nonostante la folta concorrenza. Il debutto, come detto, non poteva essere migliore. La scelta di utilizzare un centrocampo a 5 e di impiegare il giovane Nicolò Pisilli ha funzionato e mandato in difficoltà i bianconeri, andati incontro alla prima sconfitta della stagione.
La concentrazione del gruppo, adesso, è rivolta ai prossimi due match che si svolgeranno nel corso di questa settimana. Giovedì, nella gara inaugurale della nuova Europa League, i giallorossi affronteranno in casa l’Atletico Bilbao. Domenica, sempre tra le mura amiche, il gruppo di Juric giocherà contro il Venezia.
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