Lunedì amarissimo per l’Inter in questo day after la sconfitta contro il Milan. Non solo il risultato di ieri, anche l’annuncio rende più pesante la digestione del risultato: tutti i dettagli
Cosa sta succedendo all’Inter di Simone Inzaghi? La prestazione ed il risultato ottenuti nel derby contro il Milan sembra aver già messo alle spalle la grande serata di Champions League contro il Manchester City. I nerazzurri visti in campo ieri nella domenica di Serie A sono apparsi quasi svogliati e arroganti: l’Inter è apparsa soprattutto umana e fallibile, presa per i fianchi da un Milan che si è ritrovato dopo le difficoltà della settimana.
I grattacapi, dopotutto, non mancano. La difesa è tornata a subire tanto: Sommer è stato costretto perennemente agli straordinari e l’Inter deve quasi ringraziare Okafor e Leao per aver mancato in maniera sistematica il colpo del ko. In attacco, poi, le cose sembrano girare meno. Lautaro Martinez è ancora a digiuno e non sembra volersi sbloccare nell’ultimo terzo di campo.
A questo aggiungiamo anche che il Napoli e le altre pretendenti allo Scudetto hanno iniziato a trottare. L’Inter vista contro il Milan è una squadra che non convince i salotti del calcio italiano, tornati a beccare squadra e allenatore dopo un avvio di stagione non ottimale.
Inter, occhio alle parole durissime: Inzaghi mastica amaro
Così dalle reti Mediaset, Christian Panucci non ha utilizzato parole tenere per descrivere il momento di difficoltà che sta attraversando l’Inter in queste prime partite stagionali.
“Basta tirare fuori scuse… Una squadra come l’Inter non può perdere una partita simile con l’alibi di essere stanca! Giocatori come quelli a disposizione di Simone Inzaghi sono preparati per giocare due volte a settimana, ogni tre giorni. Tirare fuori l’alibi dei troppi impegni e appellarsi alla stanchezza è una scusa tutta italiana… In Inghilterra nessuno si sognerebbe di parlarne”.
E ancora, Panucci analizza così il Derby di Milano: “Il segreto del Milan è stato giocare con più fuoco. L’Inter è sembrata quasi addormentata e assente dal punto di vista mentale. Basta vedere come arriva il primo gol dei rossoneri… Da bambino ti insegnano a non battere la rimessa laterale verso il centro! Sul secondo gol del Milan, poi, si è visto tutta la lentezza dell’Inter nel reagire all’attacco avversario”.
