La strategia di Giuntoli dietro la Juventus di Thiago Motta

È il weekend di Juventus-Napoli e i bianconeri lavorano per arrivarvi al meglio, ma anche il Ds Cristiano Giuntoli è impegnato: le novità.

Guardando al match da antagonista sul campo dei bianconeri, mister Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa col Napoli per presentare la sfida di Serie A. Un appuntamento che la formazione partenopea ha preparato nel corso della settimana, mentre la Juventus l’ha intervallato dalla sfida di Champions League vinta contro gli olandesi del PSV. Avere più match durante una settimana – secondo il tecnico leccese – significa, pur rappresentando un impegno oneroso, poter disporre di una squadra ancor più competitiva.

Inoltre – afferma Conte alla stampa – Thiago Motta ha assunto un incarico importante e raccolto l’eredità di Massimiliano Allegri, di certo pesante: “Max ha scritto pagine di storia e allenare i bianconeri non è mai facile. La richiesta che si fa è sempre quella di vincere. Thiago era un mio giocatore in Nazionale, lo scelsi per gli Europei. Gli auguro il meglio, sebbene non contro di noi (ride, ndr)”.

Considerazioni importanti da parte del tecnico azzurro che ben conoscere l’ambiente Juventus e che motivano il lavoro quotidiano e certosino del direttore sportivo, Cristiano Giuntoli. Il dirigente, infatti, è impegnato sul fronte della competitività ma anche su quello della sostenibilità per non creare buchi finanziarie alla Juventus. Questi sono i due parametri che accompagnano la strategia del futuro.

Juventus, la strategia del Ds Giuntoli per il futuro bianconero

Secondo l’analisi avanzata dal quotidiano ‘TuttoSport’, Cristiano Giuntoli è a lavoro senza sosta per il calciomercato della Juventus, seguendo delle linee guida ben precise. La prima è stata centrata in pieno, abbassando i costi di gestione di un centinaio di milioni, lavorando innanzitutto sul contenimento degli ingaggi dei calciatori. Anche dietro questa spinta è avvenuta l’interruzione del rapporto professionale con Federico Chiesa, oggi al Liverpool. L’attaccante italiano, infatti, pesava 13 milioni di euro lordi all’anno sulle casse bianconere. Per la durata di cinque anni, l’esborso totale sarebbe stato di 65 milioni di euro.

Oltre alla stima tecnica e l’importanza tattica che Thiago Motta ha proiettato e rivisto in Nico Gonzalez, l’argentino è stato prelevato dalla Fiorentina anche per il discorso di rivisitazione delle spese di cui sopra. Il suo cartellino è costato 33 milioni di euro, sommato all’ingaggio per un quinquennale, ovvero 3,5 milioni di euro lordi che quindi in totale sarebbero 17,5 milioni di euro lordi. Un risparmio importante. Anche il mancato rinnovo di Adrien Rabiot, al di là della volontà del francese, è stato sospinto da un’analisi finanziaria che ha portato a evitare almeno 60 milioni di euro per cinque anni e con l’innesto di Kephren Thuram il risparmio finale ammonta a 15 milioni di euro. Economia e strategia.