Il tecnico ex Juve ha le idee chiare, ecco come si comporterà durante il big match.
Tutto pronto per il primo vero big match della stagione. Napoli e Juventus si affronteranno sabato nella quinta giornata di campionato, per mettere un primo importante tassello all’andamento della propria stagione.
Ci arrivano entrambe da due vittorie piuttosto convincenti. Gli azzurri dl 4-0 al Cagliari nell’ultima giornata di campionato, e i bianconeri dal 3-1 in Champions League contro il PSV che ha spazzato via le critiche ricevute dopo i due anonimi pareggi in campionato contro Roma ed Empoli. Si prospetta dunque un match infuocato, che già dalla quinta giornata potrebbe fare da crocevia nel futuro di entrambe le squadre.
Una partita, per altro, che sarà vissuta con particolare emozione da Antonio Conte, nuovo tecnico del Napoli ma storica figura del mondo bianconero. Il tecnico di Lecce ha trascorso in totale 13 stagioni da calciatore e 3 da allenatore a Torino, simbolo di un legame che, inevitabilmente, non può che essere sottolineato.
“Come sto vivendo emotivamente la vigilia? Inevitabile, la mia storia parla chiaro e parla di 13 anni da calciatore lì, sono stato anche capitano e abbiamo vinto tutto. Ho avuto la possibilità di fare tre anni da allenatore in un periodo difficile per la Juventus, aprendo un ciclo poi diventato storico. Faccio parte della storia della Juventus, per ciò che ho dato, è inevitabile: da calciatore è più semplice scegliere la propria squadra, penso a Bruscolotti che ha sposato il Napoli, a Maldini col Milan, a Baresi col Milan, Totti a Roma. Poi da allenatore è difficile quasi impossibile decidere la propria carriera: ho fatto tre anni alla Juventus, poi piazze differenti che ho sempre sposato e onorato alla grande, diventando il primo a difendere i colori”, ha commentato Conte in conferenza stampa alla vigilia del match”.
Conte, legato alla Juve ma concentrato sul Napoli: le sue parole
Antonio Conte resta comunque concentrato sulla panchina azzurra, senza farsi condizionare dal suo legame con l’avversario.
“Oggi ho il piacere immenso di allenare il Napoli, io sono del sud e rappresenta un motivo di orgoglio. La storia non si cancella, ci sarà emozione per me nel tornare in quello stadio che ho inaugurato da allenatore: sarà la prima volta per me con i tifosi, l’ho fatto quando c’era il Covid. Sarà sempre una grande emozione, come in futuro sarà bello riaffrontare il Napoli da avversario, mi auguro tra un bel po’”, ha proseguito in conferenza.