Nel pre-partita di Manchester City-Inter, gara d’esordio stagionale in Champions League per i nerazzurri, la rivelazione incredibile.
È iniziata ufficialmente l’avventura europea anche per l’Inter, in Champions League. I nerazzurri esordiscono nella kermesse col suo nuovo formato, affrontando il Manchester City di Pep Guardiola: la stessa squadra sfidata in finale a Istanbul appena quindici mesi fa. Da quel momento tante cose sono cambiate per la squadra di Milano, il cui progetto ha conosciuto un upgrade cosante, il quale ha condotto la formazione fino alla vittoria del campionato di Serie A lo scorso anno e con la possibilità attuale di raggiungere traguardi ancora più ambiziosi.
Dall’Etihad Stadium è intervenuto a ‘Prime Video’ l’allenatore Simone Inzaghi, il quale ha dettato la linea per la partita, ovvero gestirla con personalità e attenzione, quando la formazione è in possesso palla. La grande sorpresa è la scelta di lasciare in panchina rispetto all’11 titolare Lautaro Martinez e schierando dal 1′ la coppia Thuram-Taremi. Il tecnico ha prontamente motivato la decisione, dichiarando: “Una scelta dovuta alle tante gare e ai viaggi fatti”.
In effetti è già tempo di calcoli e decisioni, se si considera che alla gara di Champions League farà seguito il derby contro il Milan, in calendario per domenica 22 settembre alle 20:45. Una sfida che per l’allenatore avversario, Paulo Fonseca, potrebbe essere un dentro/fuori, alla luce dei risultati stentati che stanno ottenendo i rossoneri e la sconfitta casalinga in campo internazionale contro il Liverpool.
Manchester City-Inter, Beppe Marotta fa una rivelazione su Erling Haaland
Mentre si studia sui calciatori da schierare in campo per dosare le forze, sopratutto quelle offensive, all’emittente risponde anche l’amministratore delegato e presidente dell’Inter, Beppe Marotta, il quale fa una rivelazione che riguarda uno dei giocatori avversari, ovvero Erling Haaland: “Quando giocava in Norvegia c’era stato suggerito alla Juventus e venne anche a vedere una partita. Poi difficoltà burocratiche non ci hanno consentito di fare nulla”.
Un affare del quale spesso si è chiacchierato in passato, ma rispetto al quale si aggiungono dei dettagli come la presenza dell’attaccante norvegese per vedere una sfida bianconera e il motivo burocratico dietro la mancata conclusione dell’affare. Tuttavia i tempi sono andati e ora Beppe Marotta è il volto chiave della dirigenza dell’Inter, alla cui squadra lancia il guanto di sfida: “Vittoria Champions nella mia testa? Sì certo”.