Dopo aver preso la decisione di esonerare De Rossi, i Friedkin hanno subito un attacco social davvero duro.
Dopo il pareggio subito dal Genoa all’ultimo secondo dalla loro Roma, i Friedkin hanno preso una decisione che ha davvero spiazzato tutti. La proprietà statunitense, infatti, ha deciso di esonerare Daniele De Rossi come guida tecnica della squadra giallorossa, destando tantissime polemiche tra i tifosi capitolini.
Una volta ufficializzato l’addio di Daniele De Rossi, la Roma ha anche trovato l’accordo con chi sarà il nuovo allenatore capitolino: Ivan Juric. Dopo un incontro con l’agente dell’ex allenatore del Torino, ovvero Beppe Riso, i Friedkin hanno preso la decisione definitiva su chi guiderà in questa stagione la squadra giallorossa.
Ivan Juric, infatti, ha raggiunto l’intesa con i Friedkin sulla base di un contratto valido fino al 2025 con opzione di rinnovo in caso di qualificazione di Champions League. Tuttavia, proprio a seguito di queste due scelte, la proprietà statunitense ha subito un fortissimo attacco social da un ex dirigente giallorosso.
Esonero De Rossi, Sabatini contro i Friedkin: “Delirio di onnipotenza”
Walter Sabatini, tramite una storia pubblicata sul proprio profilo ufficiale di Instagram, si è infatti espresso così sulla decisione dei Friedkin di esonerare Daniele De Rossi: “Anni fa un notabile affermò: ‘Il calcio è un gioco stupido per persone intelligenti’. Oggi vale solo il primo presupposto ed è inutile aspettarsi che si rendano conto di dover acquisire cultura calcistica, assumendo con pieni poteri profili come Boban e Maldini che tre anni fa hanno dato via alla rifondazione del Milan, che ha portato allo Scudetto. Ma De Rossi licenziato, non si può fare, qualcuno sta vivendo un delirio di onnipotenza”.
Questo ‘pensiero social’ di Walter Sabatini, ovviamente, ha subito fatto il giro del web e dei vari media, viste le critiche che stanno subendo in queste ore i Friedkin.