Dopo Milan-Liverpool, il giudizio sull’operato di Paulo Fonseca in queste prime settimane da allenatore rossonero è severissimo.
Un San Siro che ha accolto il Milan per la prima sfida stagionale di Champions League contro il Liverpool rispondendo presente all’appuntamento con oltre 58mila tifosi e uno davvero speciale: l’idolo brasiliano Kaka. La squadra diretta da Paulo Fonseca, reduce dalla vittoria per 4-0 in campionato contro il Venezia, era giunta convinta dei propri mezzi al match, ma la sensazione è durata poco in termini di prestazione.
Nonostante il vantaggio immediato con l’applaudito Christian Pulisic, i rossoneri lentamente sono apparsi meno dentro alla partita e si sono lasciati leggere facilmente dai rivali inglesi. Il primo tempo si è concluso con il 2-1 in favore degli ospiti, che hanno segnato con Konate e van Dijk. Poi durante il secondo tempo, la rete che ha virtualmente concluso la sfida ad opera di Szoboszlai.
Il tutto culminato con una notizia che genera particolare sconforto in vista del derby del fine settimana contro l’Inter, ovvero l’infortunio di Mike Maignan. Il portiere rossonero ha iniziato ad avvertire fastidio già durante il primo tempo a causa di un colpo fortuito al ginocchio, poi ha provato a stringere i denti. Non è bastato: a inizio secondo tempo chiama il cambio con le lacrime agli occhi. Al suo posto il giovanissimo Lorenzo Torriani.
Al fischio finale della sfida, San Siro ha espresso tutto il suo malumore. Questo non è sorto soltanto per la sconfitta contro la squadra di Premier League, bensì per il generale andamento della squadra e le prestazioni dubbie in termini di intesa collettiva fra i vari reparti. Durissima la contestazione da parte dei presenti sugli spalti, iniziata intorno all’80’ con alcuni tifosi che hanno lasciato gli spalti anzitempo. Poi il silenzio da una parte di stadio e duro sfogo da parte di un’altra cinque minuti dopo e fischi continui al 90′.
Ai microfoni di ‘SKY’ ha analizzato la situazione e gli umori Zvonimir Boban, il quale ha commentato: “Il Liverpool è superiore, ma ci sono grandi problemi nella costruzione del gioco da parte del Milan. I rossoneri non hanno avuto né coraggio né personalità. In mezzo al campo nessuno si è assunto la responsabilità di far arrivare il pallone agli esterni e agli attaccanti. Tanti problemi, ma ciò che maggiormente mi ha colpito è che non c’è stata una minima reazione di carattere. Forse appena Abraham, ma mancano dei leader. C’è tanto da costruire”.
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