Milan, la vittoria non salva Fonseca: l’indizio tiene la panchina in bilico

Milan, buona la prima per Fonseca: questa settimana sarà cruciale, ma la vittoria col Venezia sembra non bastare. Arriva l’indizio che tiene in bilico la panchina del portoghese: tutti i dettagli

Doveva essere una gara da dentro o fuori e il Milan l’ha giocata come tale. La vittoria contro il Venezia è stata una boccata d’ossigeno per i rossoneri, che avevano cominciato (male) e in apnea questa stagione. Il 4-0 rifilato agli uomini di Eusebio Di Francesco ha aiutato l’ambiente lombardo a mettersi alle spalle le prime tre partite da incubo del Diavolo. E soprattutto ha aiutato Paulo Fonseca a respirare dopo le critiche ricevute ad agosto.

Partire col piede giusto, in fondo, era cruciale per l’ex tecnico di Roma e Lille. Vincere col Venezia era necessario per mettere in discesa una settimana che vedrà il suo Milan debuttare in Champions League contro il Liverpool e giocare, poi, la domenica subentrante il derby contro l’Inter. Un doppio appuntamento di fuoco, dove il lavoro di Paulo Fonseca tornerà ad essere posto sotto la lente di ingrandimento.

La vittoria contro il Venezia ha raffreddato i bollenti spiriti della piazza rossonera, ma non ha ancora blindato la panchina del portoghese. Anche perché occorre testare questo Milan dinanzi ad un avversario più probante, capace di mettere sotto stress i nuovi meccanismi e le ritrovate alchimie dei lombardi.

Milan, Fonseca resta in bilico? C’è un precedente

Nonostante il successo di sabato, dunque, occhio al futuro di Paulo Fonseca. A tenere la spia accesa è il giornalista ed esperto di mercato, Luca Marchetti. A Sky Sport 24, il noto collega è stato chiaro e volutamente provocatorio, tracciando uno scenario poco sereno all’interno dei rossoneri.

Milan, la vittoria non salva Fonseca: l'indizio tiene la panchina in bilico
Fonseca, occhio alle parole di Luca Marchetti: l’indizio sulla panchina (LaPresse) tvplay.it

“Mi chiedo perché bisogna sempre fare gli avvocati difensori dei tecnici – esordisce Marchetti, che poi spiega – Fonseca ha le sue responsabilità, perché sollevarlo da queste ad ogni costo? La squadra ha delle evidenti caratteristiche e dei difetti già registrati con Pioli. Se questi rimangono anche con Fonseca, sarà chiaro che sono degli errori strutturali della rosa e non del nuovo tecnico”.

E ancora, Marchetti provoca: “Se in società c’è qualcuno poco convinto dal lavoro del nuovo tecnico e non crede che stia facendo un bel lavoro, allora agisca di conseguenza come fatto ai tempi di Giampaolo. La squadra non ingranava e nonostante qualche vittoria, alla settima giornata fu esonerato con una stretta di mano e un arrivederci”.

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