A Milano continua a tenere banco la questione legata allo stadio di San Siro: il futuro di Inter e Milan dove sarà?
Inter e Milan nel prossimo futuro giocheranno o meno a San Siro? E’ una domanda che a Milano, ma in generale in tutto l’ambiente calcistico, ricorre ormai da tempo. Le due società negli ultimi anni hanno valutato diverse opzione e naturalmente anche la politica, a partire dal primo cittadino meneghino Beppe Sala, ha detto la sua.
A stagione 2024/25 però i dubbi sono ancora tanti. Più di un lustro di discussioni, polemiche, idee, proposte, o addirittura proposte di fare proposte. Il giornalista Fabrizio Biasin, noto per la sua passione per i colori dell’Inter, su linterista.it ha ripercorso a grandi linee quanto accaduto negli ultimi anni. Si parte qualche anno fa con l’idea, forse anche vera e propria necessità, da parte di Inter e Milan di un nuovo stadio. Idea iniziale che prevedeva la costruzione di un impianto vicino San Siro con la trasformazione di quest’ultimo in museo.
Poi, dopo l’intervento di comitati e politici, vincoli e scartoffia, i due club decidono di optare per una nuova soluzione: due impianti costruiti ex novo a Rozzano e San Donato. Anche qui però, nonostante progetti pronti e tempistiche definite, comitati e politici intervengono e l’interesse scema. Fino al punto che il Sindaco Sala invita una delle due società a farsi carico di San Siro e della sua ristrutturazione. Prima l’Inter e poi il Milan sembrano possibiliste. Così San Siro, da impianto vecchio da superare, diventa nuovamente il candidato principale per essere la casa dei due club milanesi.
Al momento quindi la soluzione più probabile è non cambiare. Inter e Milan ancora a San Siro. Una soluzione che però non piace al direttore di TeleLombardia Fabio Ravezzani il quale, dal suo profilo X, non le manda certo a dire. Per Ravezzani infatti San Siro ha ormai problemi strutturali talmente profondi da rendere difficilissimo un suo recupero tramite piccolo lavori. Una stoccata indiretta all’idea di Inter e Milan di restare al Meazza e aggiustarlo.
Ravezzani insiste sul fatto che l’impianto, ormai avente una certa età, non può essere messo a posto in questo modo e che l’unica soluzione sarebbe davvero quella di costruire, sempre nello stesso quartiere, un nuovo impianto. Il tutto condito da una chiara provocazione nei confronti di chi, a detta sua, su ostina a voler tenere in piedi l’impianto: “Davvero pensano possa diventare il Colosseo?”
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