Con la presente stagione da poco iniziata, la Lazio deve già pensare al futuro e tre calciatori finiranno esclusi: la decisione inevitabile.
La ripresa del campionato di Serie A dovrà attendere per la Lazio, poiché a sfida contro l’Hellas Verona del fine settimana di metà settembre in realtà è programmata come monday match. Qualche ora in più per la formazione biancoceleste per ritrovare i giocatori rientrati dalle Nazionali e predisporsi all’impegno. La formazione di Baroni ha iniziato l’anno con una convincente vittoria contro il neo-promosso Venezia in casa, poi la sconfitta esterna contro l’Udinese e il pareggio contro il Milan di Fonseca.
Un bilancio ancora tiepido in termini di emozioni, che fa parte di un progetto che sta in qualche modo ricominciando sotto la guida tecnica dell’allenatore di Firenze e per il quale lo stesso presidente Claudio Lotito ha chiarito ci vorrà unità di intenti anche per comprendere le ambizioni che si potranno perseguire. Tempo di ricostruzione, insomma.
Ciò anche alla luce di alcune figure chiave che già non sono parte più della rosa. A cominciare dalla personalità illustre nella storia della Lazio ovvero quella del bomber Ciro Immobile, oggi al Besiktas. Ma lo stesso vale per Luis Alberto in Arabia Saudita e Felipe Anderson al Palmeiras. La Lazio ha perso dei pilastri importanti anche in termini di esperienza, tuttavia ha trovato nuovi volti che stanno contribuendo al nuovo corso come Nuno Tavares piuttosto che Boulaye Dia oppure anche Tchaouna.
Uno degli obiettivi che sta perseguendo la società, osservando i movimenti di calciomercato di cui sopra e immaginando quelli futuri, è il ringiovanimento del gruppo squadra. Perciò è possibile aspettarsi una stagione di assestamento per poi puntare a traguardi ancor più avvincenti. Almeno questo nelle idee della dirigenza, poi il campo deciderà in una direzione o in un’altra. La certezza – stando a quanto riferisce ‘Il Messaggero’ – è che novità ce ne saranno ancora lungo tutta la stagione per abbassare il monte ingaggi, rispondere ai parametri UEFA e livellare verso il basso l’età media della rosa.
Già soltanto con la cessione dei giocatori di cui sopra e anche di Daichi Kamada, la Lazio ha risparmiato 23 milioni di euro lordi in termini di stipendi e ciò ha contribuito a finanziare il mercato in entrata e alcune operazioni quali il rinnovo di Mattia Zaccagni fino al 2029. Proseguendo su questa scia, in estate potrebbero partire Marusic, Vecino e Pedro ma innanzitutto Hysaj, il cui ingaggio tocca i 2,5 milioni di euro all’anno. Eccessivi, se si considera che a oggi non fa più parte della lista Serie A dei biancocelesti. Stesso discorso per Basic, che guadagna 1,5 milioni di euro e attende un futuro altrove. Tra gennaio e giugno si attendono queste cessioni.
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