Daniele De Rossi prepara l’11 titolare che schiererà per la Roma in occasione della sfida contro il Genoa: esclusione inattesa.
Le due settimane che distanziano la sfida che la Roma ha pareggiato 0-0 a Torino contro la Juventus e quella a Marassi contro il Genoa, alla ripresa del campionato dopo la sosta Nazionali, sono state di studio e perfezionamento per mister Daniele De Rossi. Il tecnico infatti ha lavorato con i calciatori rimasti a Trigoria per cercare di installare precetti e idee che dovranno servire fin da subito per dare una sterzata a un inizio non soddisfacente: appena due punti in tre sfide.
Il primo appuntamento è contro il Genoa, domenica 15 settembre alle 12:30. La formazione di mister Gilardino attende dinanzi al pubblico di casa il riscatto dopo l’amaro ko contro il Verona e per l’occasione il tecnico rossoblù ritroverà il vecchio amico De Rossi. Questi cerca la prima vittoria stagionale e nel frattempo fa i conti con alcune defezioni.
L’ostacolo che sembra essere stato superato ha riguardato Artem Dovbyk. Il centravanti ucraino è rientrato anzitempo dagli impegni con la Nazionale per riprendersi da un problema fisico accusato sul finale di gara contro la Juventus. L’attaccante è riuscito ad allenarsi in gruppo, quindi dovrebbe essere de match, ma non è certa la titolarità. In tal caso è pronto Shomurodov, a oggi unico marcatore stagionale della Roma.
Molti dubbi attanagliano il tecnico in vista del match, poiché sono da verificare anche le condizioni di Pellegrini, Le Fee, El Shaarawy e Paredes, mentre gli ultimi arrivati Hermoso e Hummels non sembrano ancora al top della condizione. Perciò – partendo dalle retrovie – la difesa a 4 potrebbe essere composta da Mancini e N’Dicka al centro con Celik e Angelino sulle fasce. Accanto a Cristante a centrocampo, dovrebbe toccare a Baldanzi e Koné.
In attacco, alle spalle più di Shomurodov che di Dovbyk dal 1′, ci dovrebbero essere Dybala con Saelemaekers quindi Soule dovrà aspettare sia per partire titolare in questo match che per giocare sin dall’inizio accanto al connazionale Dybala. La scelta di soltanto uno dei due argentini è maturata alla luce degli impegni con la Nazionale. L’ex Juventus così come Soule e Paredes, infatti, sono tornati fra gli ultimi dopo oltre 20mila km percorso in aereo e un totale di circa 30 ore di volo complessive fra andata e ritorno. Quindi stanchezza e fuso orario da smaltire che obbligano a una scelta più oculata. Questo sembra per il momento l’indirizzamento, poi c’è ancora tempo per mischiare di nuovo le carte.
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