Nel Milan infuriano critiche e polemiche, dopo il brutto avvio di stagione: aumentano i dubbi soprattutto attorno al ruolo di Ibrahimovic.
Brutta giornata per Zlatan Ibrahimovic, quella di oggi. L’ex attaccante svedese si è ritrovato inaspettatamente bersaglio di diverse critiche sui media, in particolare riguardo il suo ruolo al Milan. E forse non poteva andare diversamente, dato che lo scorso dicembre è stato scelto come consulente nella società rossonera, ma finora i risultati in campo della squadra stanno lasciando molto a desiderare. E, con una dirigenza un po’ troppo anonima, il volto del club non può che essere lui.
Il Milan è partito male in campionato, facendo 2 punti contro Torino e Lazio e perdendo con il Parma. Il gioco stenta a vedersi, e la panchina di Paulo Fonseca pare già in bilico: le prossime tre partite (Venezia, ma soprattutto Liverpool e Inter) saranno decisive per capire il suo futuro. Molti si aspettavano che Ibra arrivasse a riportare ordine e sicurezza in società, come aveva fatto nello spogliatoio al momento del suo ritorno da giocatore, nel gennaio 2020.
Invece, la squadra rossonera continua a sembrare abbastanza in confusione, e il mercato della scorsa estate non ha convinto come invece si auguravano i tifosi. Così, proprio questa mattina la prima stoccata è arrivata da una vecchia leggenda rossonera come Zvonimir Boban. Intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, il croato si è interrogato sul ruolo di Ibra e su “quali siano le competenze e le responsabilità per poterlo giudicare”. Ma non è stato l’unico a fare simili considerazioni, quest’oggi.
Dopo Boban arriva un altro attacco a Ibra: cosa sta facendo davvero nel Milan?
Successivamente sono arrivate le parole di Massimiliano Mirabelli, responsabile dell’area tecnica al Padova ma dirigente del Milan nella stagione 2017/18. Parlando a ‘Libero’, Mirabelli ha confermato di non avere chiaro nemmeno lui quale sia il ruolo di Ibrahimovic nel club rossonero. Non solo, perché secondo il dirigente sportivo calabrese, in pochi lo avrebbero capito. Mirabelli, però, non si è fermato qui, e oltre a criticare Ibra ha messo in evidenza altri problemi dell’attuale gestione del Milan.
In particolare l’esonero di Stefano Pioli, secondo lui trattato ingiustamente e incolpato di problemi che non dipendevano da lui. “Se lasci Pioli vai su un allenatore top” ha aggiunto, contestando la scelta di Fonseca in panchina, oltre a un mercato che, a suo avviso, è rimasto ampiamente “incompleto”. Ibrahimovic è un uomo immagine del Milan, e due attacchi diretti in poche ore al suo ruolo nel club sono un altro segno della confusione rossonera. Una situazione a cui Ibra e la società dovranno saper rispondere in tempi brevi.