L’Inter deve affrontare una situazione che ritorna a incombere su Marotta e la società: si andrà in tribunale. Ecco tutto quello che sta succedendo.
L’Inter si ritrova con una nuova gatta da pelare, o almeno con una situazione che sembra non essere ancora definitivamente chiusa. Beppe Marotta e la nuova proprietà si ritrovano a dover gestire una questione delicata: si andrà perciò in tribunale. Ecco tutti i dettagli.
L’Inter sta aspettando il rientro dei nazionali per tornare a lavorare al completo con Simone Inzaghi. Gli impegni, una volta archiviata questa prima sosta, inizieranno ad essere tanti e ravvicinati quindi non si deve perdere la concentrazione. Nel mentre, tuttavia, alla società è arrivata una nuova comunicazione che ha spiazzato.
Si tratta infatti di una mossa fatta nelle ultime ore dallo Sporting Lisbona per una questione ben precisa: secondo il club portoghese sarebbero state commesse delle irregolarità con il cartellino di Joao Mario. Si andrà quindi in tribunale per una questione che è stata, in questi anni, tutt’altro che archiviata. L’udienza è stata già fissata per il 9 dicembre.
Sporting Lisbona, il club portoghese non ci sta: nuova udienza per il ‘caso Joao Mario’. Si va in tribunale
L’Inter ha comprato, nel 2016, il cartellino di Joao Mario proprio dallo Sporting Lisbona e il giocatore portoghese è rimasto nel club nerazzurro fino al 2021. In quell’anno c’è stata infatti la rescissione del contratto e subito dopo, come calciatore libero, Joao Mario ha sottoscritto un nuovo contratto con il Benfica.
Ebbene, proprio questa mossa è stata contestata dallo Sporting. Al momento del passaggio all’Inter, infatti, nel contratto era stata inserita una clausola che prevedeva l’impossibilità del passaggio di Joao Mario in un club portoghese. In alternativa l’Inter stessa avrebbe dovuto versare nelle casse dello Sporting Lisbona una cifra di indennizzo da 30 milioni di euro.
Stando alle ultime riferite dal quotidiano ‘Record’, per lo Sporting l’Inter avrebbe aggirato la clausola e si andrà in tribunale per la richiesta di un risarcimento proprio di 30 milioni.
Il 10 luglio 2023 i lusitani avevano presentato un ricorso TAS dopo che la Fifa aveva rigettato integralmente il primo ricorso. Adesso si tornerà perciò in tribunale, presso il Tribunale Arbitrale dello Sport, con un’udienza fissata per il 9 dicembre di questo 2024.
