Il Napoli deve incassare un altro no che inevitabilmente fa molto discutere tifosi e addetti ai lavori: tutti i dettagli
Il Napoli ha vissuto le prime tre partite della stagione con alti e bassi. Dopo la disastrosa partita con il Verona, sono arrivate due vittorie che – al netto di problemi che Conte proverà a risolvere – alimentano l’entusiasmo. Già, perché in fin dei conti prima della sosta di settembre, con le squadre che sono dei cantieri aperti, conta vincere e muovere la classifica.
Ci sarà tempo e modo per trovare il gioco giusto, magari con l’inserimento di un centrocampista in più per evitare di lasciare fuori due centrocampisti. Il Napoli è riuscito anche a cedere Victor Osimhen in prestito secco al Galatasaray, l’opportunità era troppo ghiotta per non essere sfruttata. Ecco che il centravanti nigeriano potrà giocare e far gol per mettersi in mostra ed essere venduto a titolo definitivo.
Ma se c’è un giocatore che, invece, è rimasto al Napoli pur essendo fuori rosa è Mario Rui. Una decisione sorprendente, soprattutto perché è arrivata direttamente da lui stesso e non dal club o dal suo entourage. Il terzino portoghese ha rifiutato l’offerta di diverse squadre per restare al Napoli praticamente da separato in casa.
Napoli, Mario Rui rifiuta un’altra offerta
Ciro Troise, direttore di IamNaples.it, su ‘X’ ha rilasciato degli aggiornamenti riguardo la situazione di Mario Rui: “Mario Rui continua a rifiutare soluzioni, ha detto no alla proposta dell’Istanbul Basaksehir”. Nello specifico, si tratta della sesta offerta rifiutata dal terzino portoghese nel corso di questa sessione di mercato.
Mario Rui non rientra da tempo nei piani di Conte e quindi il Napoli lo ha messo nella lista dei giocatori cedibili. Ha un contratto valido con il club partenopeo fino al 30 giugno 2026 e diverse squadre si sono fatte avanti per il suo acquisto. Dal Nizza al Lille, passando per il San Paolo, l’Aris Salonicco, il Valladolid e per ultima, ma non per importanza, l’Istanbul Basaksehir.
Club che erano molto interessati a Mario Rui e che gli avrebbero offerto anche più soldi di quanto guadagni al Napoli. Ma evidentemente è diventata una questione di principio, perché la diversificazione dei campionati ha dato più opzioni al giocatore su cosa scegliere e su cosa fare. Classe ’91, ha praticamente preso la decisione di allenarsi a Castel Volturno e di restare nel club partenopeo pur essendo fuori dalla lista.
