Il Milan è ancora impegnato dalle polemiche per il comportamente di Theo Hernandez e Rafa Leao: un ex rossonero citica duramente i giocatori.
La coppia d’oro del Milan è sempre più nell’occhio del ciclone. Anche a campionato fermo per la sosta delle nazionali, non si riesce a non parlare di Theo Hernandez e Rafael Leao, in attesa che il Milan capisca come reagire alla brutta immagine vista nella gara contro la Lazio. E sui due giocatori non fanno che piovere critiche, come chi adesso li accusa di non aver saputo “usare il cervello” nella situazione di sabato sera.
Il caso è noto: Fonseca ha deciso clamorosamente di escludere il francese e il portoghese dall’undici di partenza dell’Olimpico, una scelta che non poteva non far discutere. Ma d’altronde già nelle prime partite si era visto chiaramente che i due non erano proprio in perfetta sintonia con le richieste tattiche del nuovo allenatore rossonero. Nel corso della partita, Fonseca ha poi deciso di farli subentrare, e Leao è stato anche decisivo con la rete del definitivo 2-2.
Il caso Theo e Leao è scoppiato però durante l’ormai famigerato cooling break in cui i due giocatori sono rimasti volontariamente distanti dal resto della squadra milanista. Una brutta immagine, come detto, dato che in quel momento Fonseca stava approfittando della breve pausa per dare delle indicazioni tattiche ai suoi giocatori. Il gesto di Theo e Leao è quindi stato percepito come una sorta di ammutinamento polemico contro il tecnico, che non sembra affatto godere della loro fiducia.
Quanto fatto dai due rossoneri ha sollevato critiche unanimi dal mondo del pallone, da Di Canio a Caressa, fino anche a Lele Adani. E Beppe Incocciati, allenatore con un passato da attaccante nel Milan tra il 1979 e il 1985, con 73 presenze e 8 reti con i rossoneri. Parlando a ‘MilanNews.it’, Incocciati ha detto che quando arriva un allenatore nuovo, come Fonseca al Milan, tocca ai “giocatori che sanno usare il cervello” dare una mano per il bene della squadra.
Un riferimento nemmeno troppo nascosto a Theo e Leao, che secondo l’ex rossonero avrebbero “dovuto dare l’esempio”. Stiamo parlando infatti dei due leader tecnici e carismatici della squadra, che sono venuti meno a questo loro ruolo. Una delle accuse più condivise contro i due giocatori è quello di non voler dare una mano ai compagni, e Incocciati la sposa in pieno. Tutti i grandi campioni – Maradona compreso, con cui ha giocato al Napoli nel 1990/91 – erano “i primi a mettersi a disposizione” dei compagni nei momenti difficili, ha aggiunto.
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